mercoledì 15 Gennaio 25

Cittadella della Carità, Perrini: “160 dipendenti senza stipendio”

Gravi le difficoltà economiche per i lavoratori dell’azienda sanitaria, costretti a vivere senza entrate durante le festività natalizie

La drammatica situazione dei lavoratori della Cittadella della Carità di Taranto approda in Regione. Il vicepresidente della Commissione Sanità e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, denuncia le gravissime criticità che stanno vivendo i 160 dipendenti della struttura sanitaria.

“È inaccettabile che questi lavoratori siano stati lasciati senza stipendio a Natale, privati sia della mensilità che della tredicesima – afferma Perrini, che elenca una serie di irregolarità nei pagamenti – Ad aprile 2024 non hanno percepito nulla, mentre a novembre hanno ricevuto solo 500 euro. La tredicesima del 2023 è stata pagata al 50% e il premio produzione di luglio 2024 non è mai arrivato”.

Il quadro che emerge è drammatico: nei bilanci familiari dei lavoratori mancano circa 10.000 euro, con situazioni particolarmente critiche per le famiglie monoreddito e per quelle dove entrambi i coniugi sono dipendenti della struttura. “Ho raccolto storie personali davvero umilianti. C’è chi ha dovuto vendere oggetti di valore solo per garantire un minimo di atmosfera natalizia alla propria famiglia”, riferisce il consigliere regionale.

Perrini chiede un intervento immediato: “È necessario che il capo della task-force, Leo Caroli, convochi urgentemente un tavolo con il presidente della Fondazione, la Regione Puglia e i sindacati”. L’obiettivo è trovare una soluzione che, pur considerando i tempi necessari per definire le vicende societarie, garantisca nell’immediato quanto dovuto ai lavoratori che, nonostante tutto, “continuano ad assicurare un’assistenza sanitaria di qualità, senza far pesare sui pazienti il proprio disagio economico”.

Il consigliere regionale non esclude l’ipotesi di una vendita della struttura, da anni punto di riferimento per Taranto e il suo territorio, purché questa possa rappresentare un nuovo inizio per l’intera organizzazione.

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