sabato 19 Aprile 25

Dl ex Ilva, Mimit: “Occorre tutelare la riservatezza”

“La finalità di questo decreto è stata quella di assicurare la continuità produttiva e occupazionale degli impianti, di impedire la chiusura degli stessi sull’evidente considerazione che la chiusura degli impianti predetti, oltre a generare drammatiche conseguenze sociali determinerebbe gravissimi danni ambientali”

“Sono trascorsi appena dodici mesi e c’è una procedura che è in via definizione, si tratta di una procedura negoziata con tre offerenti per l’intero compendio, sono noti, e occorre in questa fase tutelare la riservatezza delle negoziazioni e il giudizio tecnico dei commissari”. Così sulla cessione dell’ex Ilva il sottosegretario alle Imprese, Fausta Siracusano, nell’Aula della Camera al termine della discussione generale sul decreto legge sulla continuità produttiva degli impianti siderurgici.

Siracusano ha ripercorso le azioni messe in campo dall’Esecutivo a partire dalla dichiarazione dello stato di insolvenza del gruppo, nel febbraio 2024. E ha aggiunto: “Le valutazioni dei commissari dovranno basarsi sui seguenti elementi che sono: lo sviluppo della produzione siderurgica in Italia, la decarbonizzazione dei siti, la tutela dei livelli occupazionali, il sostegno alle comunità Locali e la garanzia della continuità operativa degli impianti e poi, infine, il prezzo offerto”. Quanto al provvedimento, ha concluso: “La finalità di questo decreto, che ha giustificato l’urgenza dell’intervento normativo, è stata quella di assicurare la continuità produttiva e occupazionale degli impianti ex Ilva, di impedire la chiusura degli stessi sull’evidente considerazione che la chiusura degli impianti predetti, oltre a generare drammatiche conseguenze sociali determinerebbe gravissimi danni ambientali”.

Il Dl dispone, in particolare, si legge nel relativo dossier messo a punto dal servizio studi della Camera, che “l’amministrazione straordinaria di Ilva, può incrementare le risorse da trasferire all’amministrazione straordinaria della società Acciaierie d’Italia, fino a 400 milioni di euro, a valere sulle risorse rivenienti dalla sottoscrizione delle obbligazioni emesse da Ilva in amministrazione straordinaria versate in apposito patrimonio destinato”. Il decreto legge è stato già votato dal Senato e va approvato definitivamente entro il 25 marzo.

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