Il commento del presidente Fiba (Federazione italiana imprese balneari) Confesercenti del Levante, Roberto Benigno, sull’estate in corso
Puntuali come ogni stagione estiva, tornano le polemiche sul caro prezzi turismo, in particolar modo di alberghi e spiagge da tempo ormai, divenuti bersaglio preferito di giornali e opinionisti tv. Sarà che l’offerta turistica è cresciuta verticalmente negli ultimi anni, o sarà che il tema delle concessioni demaniali ha riacceso i riflettori sugli stabilimenti balneari, ma sta di fatto che non ci sono più estati non accompagnate dal solito strascico di polemiche legate a prezzi alti e strutture vuote. Nel mirino finiscono di volta in volta il costo delle stanza d’albergo, il costo degli ombrelloni, il costo delle friselle, ma ci si dimentica troppo spesso che salgono anche i prezzi del personale, delle materie prime, dei trasporti aerei e non, come se, sotto la parola turismo, non si racchiudesse un concetto di accoglienza più generale per il quale, in pochi sono disposti a fare la propria parte. Eppure i dati dicono esattamente il contrario e regioni come Puglia e Sardegna si confermano mete preferite per le vacanze, facendo registrare il segno “più” sulle presenze di luglio e sulle previsioni di agosto 2025. Se per quanto riguarda gli alberghi del sud Italia e delle Isole si registra il tasso di saturazione più elevato (91%), anche per le spiagge ci si appresta a vivere settimane di sold out con buona pace di chi lamenta che, i costi, abbiamo frenato l’afflusso turistico. A trainare le presenze nei lidi pugliesi che a luglio hanno chiuso con un + 15% di presenze, sono soprattutto i clienti stranieri che provengono da ogni parte del mondo ma soprattutto America, Australia, ma anche da Est e Nord Europa. Una presenza massiccia e costante per tutta la durata della stagione e che si appresta a raggiungere il suo apice proprio nei giorni centrali di questa estate 2025. Una conferma arriva anche dai portali on line di prenotazione di ombrelloni che, proprio in questi giorni, registrano il tasso più elevato di contatti e di prenotazioni. Ed a fronte di un aumento di presenza di stranieri, come accade del resto ogni anno, scende nei giorni infrasettimanali, la presenza di turisti italiani che, come noto, invece, sono affezionati alle ferie d’agosto ed al week end fuori porta. Non è una novità, infatti, lo stile delle vacanze degli Italiani che da tradizione sono concentrate per la maggior parte proprio intorno alla festività di Ferragosto.
“Quella appena trascorsa non è stata un’estate particolarmente calda”, commenta Roberto Benigno presidente Fiba Confesercenti Levante, “ed è stata anche caratterizzata da diversi giorni di vento, ma nonostante ciò i dati della stagione 2025 sono assolutamente positivi. Giugno e Luglio sono stati due mesi caratterizzati dalla presenza di stranieri provenienti da ogni parte del mondo. La loro presenza è stata avvertita non solo negli stabilimenti balneari, ma anche in alberghi e ristoranti. Del resto, l’offerta turistica delle nostre città è talmente amplia e differenziata che per coloro che scelgono le nostre regioni c’è l’imbarazzo della scelta tra buon cibo, escursioni, visite guidate e mare. Non ritengo che i prezzi siano un deterrente all’arrivo dei turisti” conclude Benigno, “anzi ritengo che il prezzo qualifichi il servizio offerto: ci sono tantissime aziende turistiche serie che hanno costi parametrati agli effettivi servizi svolti ed è il turista a scegliere che genere di trattamento acquistare. Ci apprestiamo a vivere un agosto sold out e, dalle prenotazioni che iniziano ad arrivare, ritengo che anche settembre potrà confermare il trend positivo della stagione 2025. Le polemiche fanno parte del lavoro che svolgiamo che è quotidianamente e giustamente oggetto di giudizio della clientela, ma ritengo che le esagerazioni non vadano mai bene e finiscano, purtroppo per danneggiare un comparto, quello del turismo, che oltre ad essere uno dei motori della nostra economia, continua ad offrire migliaia di posti di lavoro”.