Alle 10.30 incontro tra il direttore delle Risorse umane, Virginia Piccirilli, e i rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm provinciali
Due incontri oggi per l’ex Ilva, Acciaierie d’Italia, a Roma e a Taranto. Nella sede del ministero delle Imprese, in serata i segretari generali di Fim Cisl, Roberto Benaglia, Fiom Cgil, Michele Di Palma, e Uilm, Rocco Palombella, vedranno il ministro delle Imprese, Adolfo Urso. Non si tratta di una vera e propria riunione ma di uno scambio informale sulla vicenda ex Ilva. Un appuntamento che probabilmente potrebbe servire a preparare il confronto vero e proprio che ministro e sindacati avranno prossimamente sul tema.
Al ministro, i sindacati chiederanno cosa il Governo intenda fare e sostengono che dopo i 680 milioni erogati ad Acciaierie d’Italia da Invitalia (il partner pubblico di minoranza che affianca il privato Mittal che e’ maggioranza) non ci sono stati passi avanti. La situazione, per le sigle metalmeccaniche, continua a restare imballata e segnali di rilancio al momento non se ne vedono. Nelle ultime settimane prima il ministro Urso e poi Invitalia – quest’ultima in sede di cda convocato per l’approvazione del bilancio – hanno chiesto ad Acciaierie d ‘Italia di chiarire i piani di rilancio. Urso, peraltro, ha detto gia’ che o Mittal crede nel rilancio dell’ex Ilva insieme allo Stato, e quindi investe, oppure interverra’ lo Stato.
L’incontro di Taranto, invece, sara’ in mattinata alle. 10.30 tra il direttore delle Risorse umane, Virginia Piccirilli, e i rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm provinciali. Si fara’ un punto sulla cassa integrazione straordinaria in corso da fine marzo. Poco piu’ di 2mila i dipendenti coinvolti a Taranto su 3mila del gruppo. Cassa integrazione straordinaria che sarebbe dovuta fermarsi il 19 giugno per poi continuare con una nuova procedura con la cassa in deroga, ma adesso destinata a durare sino a fine anno attraverso una norma specifica che il recente decreto Lavoro ha previsto per le aziende che nel 2022 non hanno concluso i loro piani di ristrutturazione. L’ex Ilva rientra tra queste. Piccirilli, infine, potrebbe dare notizie circa una possibile ripartenza dell’altoforno 2 entro questo mese per compensare da Taranto la produzione venuta meno al gruppo Mittal
con gli incendi di due altiforni in Francia e Spagna. (AGI)


