L’azienda afferma che l’interruzione dell’ispezione agli impianti del siderurgico tarantino è stata una decisione unilaterale degli ispettori e dei tecnici di Ilva in as
Durante la visita di ieri degli ispettori di Ilva in Amministrazione straordinaria (As) nel siderurgico di Taranto, su richiesta degli stessi ispettori, Acciaierie d’Italia afferma in una nota di aver “dato analiticamente conto dell’assetto di tutti gli impianti”.
“Ad alcuni quesiti posti dal team ispettivo, inerenti alla marcia delle linee di agglomerato e in merito alle batterie, i rappresentanti aziendali – viene sottolineato – si sono riservati di rispondere dopo le verifiche opportune e necessarie precisando altresì, da un lato, che i dati di produzione debbono essere verificati nell’ambito di un bilancio globale di Stabilimento e che, dall’altro, la gestione dei livelli di produzione è comunque di competenza del Consiglio d’amministrazione.
A fronte di tale riscontro, tutto il team ispettivo di Ilva in As ha deciso unilateralmente di interrompere l’attività di ispezione”.
L’interruzione è stata decisa – aggiunge AdI – nonostante il team ispettivo “fosse stato invitato a effettuare i previsti sopralluoghi agli impianti e atteso che, in ogni caso, tutti gli impianti elencati dalla stessa Ilva in As nella corrispondenza intercorsa e prodromica alle attività ispettive erano a disposizione e che, pertanto, tale attività ispettiva poteva ugualmente ed utilmente proseguire”.