“Urso ha risposto picche alle nostre richieste in relazione al recupero dei crediti ed ha invitato le aziende dell’indotto ad interloquire con l’amministratore delegato di Adi, Lucia Morselli”
“Nessuna garanzia sui crediti esigibili dalle aziende dell’indotto, nessuna garanzia sul futuro di una delle fette più consistenti della economia di terra ionica. La call con i Ministri delle Imprese e del Lavoro, Urso e Calderone, non ha schiarito le nubi che incombono sulla testa delle aziende dell’appalto ex Ilva. Più di 80 importanti realtà industriali del territorio rappresentate da Aigi che costituiscono la colonna portante della produzione dello stabilimento. Imprese che vantano crediti per 120 milioni di euro.” Così in una nota l’Associazione Indotto AdI e General Industries (A.I.G.I.) a margine dell’incontro con i ministri Urso e Calderone per l’ipotesi di amministrazione straordinaria dello stabilimento tarantino.
“L’unica certezza che è emersa dalla interlocuzione odierna con i due Ministri, il ricorso all’amministrazione straordinaria che per il Governo sembra essere l’unica via percorribile per uscire dal guado dopo la rottura delle trattative con il socio di maggioranza Arcelor Mittal. – Prosegue – Urso ha risposto picche alle pressanti richieste di Aigi in relazione al recupero dei crediti ed ha invitato le aziende dell’indotto, al fine di ottenere garanzie sul recupero dei crediti esigibili, ad interloquire con l’amministratore delegato di Adi, Lucia Morselli affinché il socio di maggioranza anticipi il ricorso all’amministrazione straordinaria. Uno scaribarile.
Aigi non presterà il fianco a chi cerca di manipolare le aziende dell’indotto in quella che è una battaglia tra titani ed un rimpallo di responsabilità sulle sorti dello stabilimento di cui si sta decretando la chiusura. Una sorte di cui non saranno responsabili le aziende dell’indotto che confermano la sospensione delle forniture dei beni e servizi, anche di autotrasporto, sin qui rese in favore degli impianti gestiti su Taranto da Acciaierie D’Italia S.p.A, già adottate sin da oggi. – Concludono – Da lunedì la sospensione sarà adottata anche dalle aziende che erogano forniture indispensabili a garantire la sicurezza degli impianti nonché la tutela ambientale. Al momento vengono rimossi i blocchi stradali in attesa di adottare nuove e clamorose iniziative di protesta”.