sabato 14 Dicembre 24

Ex Ilva, Bernabè: “L’azienda rischia di spegnersi”

“Servono 100 milioni di euro per evitare un’interruzione della fornitura di gas – ha dichiarato Il presidente di Acciaierie d’Italia, Franco Bernabè, durante l’audizione in Commissione Attività produttive alla Camera – l’azienda non è in grado di pagarli”

“Acciaierie d’Italia rischia di spegnersi per consunzione”.

A dichiararlo è Franco Bernabè, presidente di Acciaierie d’Italia, in audizione in Commissione Attività produttive della Camera.

Bernabè ha richiamato l’attenzione sul “rischio imminente di un’interruzione della fornitura di gas ad Acciaierie d’Italia, per evitare la quale serve un downpayment (caparra, ndr) di circa 100 milioni al fornitore”. “Questo pagamento – ha specificato il presidente di AdI – la società non è in grado di farlo”.

Nel corso dell’audizione è emerso che “il servizio di fornitura del gas in regimi di default di cui Acciaierie beneficia in questo periodo è destinato a concludersi a brevissimo” e che “sarà da una fornitura commerciale che la situazione finanziaria dell’azienda rende estremamente difficile”.

Riguardo la possibilità di fallimento dell’azienda Bernabè ha specificato che “nel 2022 sono stati rinnovati gli accordi tra gli azionisti al 2024” e che quando scadono questi accordi la società può andare in liquidazione: “Per questo – spiega – in generale il sistema bancario non affida ad Adi. E’ una società che lavora con la cassa che viene generata con il ciclo di produzione. Questo giro di cassa ogni volta perde un pezzo, che va ad investimenti, ad altri fabbisogni e non può essere usata per comprare materie prime, pertanto ad ogni giro di produzione diminuisce la cassa disponibile per circolante’.

Una situazione che, con l’aumento dei costi dell’energia, rischia di aggravarsi sempre più.

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