sabato 14 Dicembre 24

Ex Ilva, Casartigiani: “I problemi dell’indotto vanno affrontati con assoluta priorità”

L’ente ha richiamato l’attenzione sull’opportunità di prevedere uno stanziamento ad hoc per il fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato a supporto delle misure di sostegno al reddito dei lavoratori

“La volontà del Governo di rafforzare alcune misure già presenti nell’ordinamento a tutela della continuità produttiva e occupazionale delle aziende in crisi, tra cui l’Ex Ilva, pur apprezzabile nella ratio, rischia di risultare inefficace per garantire la tutela della stragrande maggioranza delle imprese dell’indotto e degli autotrasportatori coinvolti”. È quanto riferito dal rappresentante di Casartigiani, il Coordinatore regionale della Puglia Stefano Castronuovo, intervenuto questa sera di fronte alla 9ª Commissione Industria del Senato in occasione dell’audizione sul provvedimento di conversione in legge del decreto-legge 18 gennaio 2024, n. 4, in materia di amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico.

Casartigiani ha espresso crescente preoccupazione per la sorte di tutte le realtà produttive che collaborano con Acciaierie d’Italia S.p.A in particolare per ciò che concerne il recupero dei crediti da loro maturati nei confronti della committente.

“Particolarmente delicata appare la situazione degli autotrasportatori pugliesi e della provincia di Taranto: trattasi per la stragrande maggioranza di aziende artigiane di piccola dimensione che operano in regime di monocommittenza o quasi con l’acciaieria. Parliamo di circa 350 imprese di trasporto, coinvolte non di rado tramite il meccanismo della sub-vezione, delle quali circa 260 afferiscono al territorio tarantino. Per loro – sottolinea Stefano Castronuovo – occorrono soluzioni immediate in grado di ridare liquidità al sistema e scongiurare il rischio di chiusura con tutto quello che tale situazione comporterebbe soprattutto per il tessuto economico e sociale locale”.

Tra le proposte avanzate dalla Confederazione alla Commissione, nell’ipotesi di commissariamento, garantire alle imprese dell’indotto il pagamento integrale e immediato dei crediti vantati alla data del 31 dicembre scorso, al fine di assicurare quella liquidità necessaria a consentire il proseguimento della fornitura dei servizi e quindi la continuità produttiva dello stabilimento con la costituzione di un fondo di solidarietà ad hoc e la possibilità di liquidare i crediti alle imprese di autotrasporto in maniera prioritaria, anche riservando a tale scopo quota parte delle risorse stanziate dal Governo e la possibilità di procedere alla cessione dei crediti vantati dalle imprese fornitrici dirette e in sub-vezione dietro loro certificazione.

Casartigiani ha infine richiamato l’attenzione della Commissione sulla opportunità di prevedere uno stanziamento ad hoc per il fondo FSBA, il Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato, a supporto di misure di sostegno al reddito dei lavoratori delle aziende artigiane dell’indotto Acciaierie d’Italia S.p.A., sia operanti con contratto diretto che in sub-appalto.

Articoli Correlati