Ottimismo da Fim, Fiom, Uilm e Usb sulle modifiche al nuovo avviso di formazione, ma “deve essere ancora affrontato il tema della indennità oraria, ferma a 6 euro, necessariamente da rivedere”
Nel corso dell’ultimo incontro presso l’assessorato regionale alla Formazione e al Lavoro, i rappresentanti sindacali delle organizzazioni Fim, Fiom, Uilm e Usb hanno espresso un cauto ottimismo riguardo alle modifiche proposte per il nuovo avviso di formazione destinato ai lavoratori in cassa integrazione.
“Abbiamo tenuto il nostro ultimo confronto poco prima della pausa estiva e ci sono sicuramente degli aspetti molto positivi”, dichiarano i portavoce sindacali, precisando che “deve essere ancora affrontato il tema della indennità oraria, ferma a 6 euro, necessariamente da rivedere”.
Particolarmente apprezzati sono stati gli adeguamenti nell’ambito della copertura temporale del programma, che ora si estende dai 24 ai 36 mesi con possibilità di accesso frazionato in più finestre da 6 o 8 mesi, contrariamente al passato quando le scadenze rigide precludevano l’accesso a molti. “Questo cambiamento è decisivo per non penalizzare chi non riusciva a iscriversi nei termini previsti”, aggiungono i sindacati.
Positivo anche l’aumento delle ore di formazione, che passano da 210 a 280: “È fondamentale garantire una formazione di qualità, soprattutto in contesti complessi come quello di Ilva in AS, dove è cruciale inquadrare i percorsi formativi in modo che siano finalizzati al reintegro effettivo delle professionalità”.
Altro elemento positivo è l’apertura dell’accesso ai benefici del programma a tutte le forme di cassa integrazione, una mossa che i sindacati avevano lungamente richiesto. “Includere diverse categorie di lavoratori, inclusi quelli che hanno superato la soglia del 50% di cigs, è un passo avanti importante verso l’inclusività”, aggiunge la nota.
Inoltre, si prevede che i cataloghi formativi vengano stabiliti attraverso accordi che prevedono la partecipazione delle parti sociali, perché siano collegati agli accordi territoriali, e l’anticipo della liquidazione della indennità.
“Tra l’approvazione da parte del partenariato ed il passaggio in Giunta regionale, riteniamo che l’avviso deve essere perfezionato in tempi brevi. – concludono Fim, Fiom, Uilm e Usb – Abbiamo chiesto e ottenuto che tutto l’iter autorizzativo comprenda le interlocuzioni con le organizzazioni sindacali, con una unica finalità, per rendere questo strumento fruibile per tutti i lavoratori al più presto”.