Il ministro dell’Ambiente riferisce sulle valutazioni in corso, insieme a Snam, per determinare il fabbisogno di gas dell’ex Ilva di Taranto. L’analisi considera diversi scenari operativi, dalla situazione attuale all’attivazione di tre o quattro forni
Per l’ex Ilva di Taranto “si sta facendo la valutazione, anche naturalmente con Snam, per capire rispetto ai vari step quanto gas serve, nel senso che è chiaro che nel primo anno può essere sufficiente l’attuale catena di fornitura, l’attuale pipeline”.
Lo dichiara il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, parlando della prima riunione del comitato tecnico che si è svolta ieri al ministero delle Imprese a margine di un evento al Gse.
“Se si arriverà a tre forni ci vorrà un quantitativo, se si va a quattro un altro quantitativo. E naturalmente tutto questo rispetto agli anni in cui ci si arriva. Da lì si fa la valutazione. Pipeline o rigassificatore? Rigassificatore si, rigassificatore no”, aggiunge il ministro.
(ANSA)


