Il sindacalista dell’Esecutivo Confederale Usb, Franco Rizzo, commenta l’emendamento a firma di Fitto “Si rischia di rimettere in gioco ArcelorMittal e la Morselli. Sconfessa Urso e contrasta sentimento popolare”
“L’emendamento presentato oggi dal ministro per il Sud Raffaele Fitto, nella prima parte, mira a chiudere la procedura di infrazione relativa alla ex Ilva, ma nel prosieguo sembra affidare un ruolo importante nelle operazioni di decarbonizzazione ad ArcelorMittal e al suo amministratore delegato Lucia Morselli. Nella migliore delle ipotesi ciò potrebbe determinare il blocco del progetto Dri, nella peggiore la gestione diretta delle risorse da parte del privato. Una mossa di cui non si comprende il significato, dal momento che lo Stato ha già versato la sua parte e si attende solo l’ufficiale cambio di governance. Perché dare ora questo potere al privato, rischiando di bloccare seriamente la decarbonizzazione?”.
A porre il quesito è Franco Rizzo, Esecutivo Confederale Usb, che ritiene l’emendamento “un punto ancora più basso nell’infinita vicenda dello stabilimento siderurgico tarantino”.
” Dunque ArcelorMittal – commenta il sindacalista – dopo aver dilapidato miliardi di euro di risorse pubbliche nella (mala) gestione della fabbrica, viene premiato? Tutto ciò tra l’altro sconfessa letteralmente quando dichiara il ministro Urso da quasi un anno, e soprattutto va contro un sentimento popolare che della Morselli e di ArcelorMittal non vuole più sentir parlare. Questo è inammissibile”.


