Lo ha stabilito il Tar Lazio, a cui si è ricolta Acciaierie d’Italia a seguito dell’ordinanza sui picchi di benzene firmata dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, lo scorso 22 maggio
La decisione sulla fermata degli impianti ex Ilva sarà rimessa al Tar di Lecce.
Secondo quanto riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, lo ha stabilito il Tar Lazio a cui si era rivolta Acciaierie d’Italia per impugnare il provvedimento che impone all’azienda e a Ilva in As di individuare entro 30 giorni le fonti di emissioni del benzene e di trovare una soluzioni oppure fermare entro 60 giorni alcuni impianti dell’area a caldo: Altiforni, Cokerie, Agglomerazione e Acciaierie.
Il legale di Arpa Puglia, Laura Chiapperini aveva dichiarato che i provvedimenti impugnati sono destinati a produrre tutti i propri effetti esclusivamente limitatamente al territorio di Taranto, ricompreso nella circoscrizione della legge del Tar Puglia.
Al Tar di Lecce spetta ora il compito di fissare l’udienza per valutare la sospensiva richiesta dall’azienda, in attesa che i giudici decidano sulla legittimità dell’ordinanza.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno