“Lo sforzo che sta facendo il governo italiano è quello di far tornare lo stabilimento tarantino l’acciaieria più rilevante in Europa, capace di soddisfare innanzi tutto le necessità relative ai consumi interni”
Si è svolto ieri al Ministero delle Imprese e del Mady in Italy, l’incontro tra Adolfo Urso, i Commissari Straordinari di Acciaierie d’Italia in AS e i principali stakeholder della società, oltre 20 aziende e associazioni nazionali e internazionali. L’obiettivo quello di censire il fabbisogno di acciaio del mercato nazionale per allineare la ripresa produttiva dell’Ex Ilva di Taranto con le reali necessità industriali del nostro paese.
L’incontro, che rappresenta un passaggio cruciale per la pianificazione delle attività che il Governo e i Commissari stanno mettendo in atto, rientra nell’ambito del piano di rilancio del gruppo siderurgico in modo da, come affermato dal Ministro Urso, preparare un quadro esaustivo per i nuovi investitori che, già dalla prossima settimana cominceranno a visitare gli impianti.
“Lo sforzo che sta facendo il governo italiano è quello di far tornare Taranto l’acciaieria più rilevante in Europa, capace di soddisfare innanzi tutto le necessità relative ai consumi interni. Un progetto di acciaio a chilometro zero per il Sistema Paese. – Ha proseguito Urso – Quando abbiamo commissariato la società, abbiamo ereditato una situazione che vedeva gli impianti quasi compromessi, ma siamo stati in grado di intervenire in tempo, con rapidità e decisione. Oggi, attraverso il piano industriale che abbiamo messo in campo con i commissari, puntiamo ad efficientare notevolmente i processi, abbattere i costi e consegnare il nostro acciaio con tempi estremamente ridotti. Da Taranto passa la politica industriale del nostro Paese”.
“Nel corso dell’incontro – prosegue la nota – il commissario straordinario Giancarlo Quaranta ha illustrato il piano industriale di Acciaierie d’Italia in AS, evidenziando le peculiarità degli stabilimenti del Gruppo capaci, a pieno regime, di sopperire con efficacia la domanda di acciaio. Sono stati inoltre sottolineati i punti di forza del porto di Taranto, con una posizione considerata strategica e che, anche alla luce del quadro geopolitico attuale, risulta essere l’infrastruttura marittima con le rotte più sicure e veloci in Europa”.
È stato illustrato, inoltre, agli stakeholder delle società come, con l’avvio della gestione commissariale, sia stato garantito il rilancio dell’attività produttiva mediante la riattivazione dell’approvvigionamento delle materie prime e gli interventi di manutenzione straordinaria. Attività fondamentali per l’implementazione delle azioni previste dal piano industriale, che mira alla produzione di 6 milioni di tonnellate per anno dal 2025.