‘Prendiamo atto del no del Comune alla nave rigassificatrice’
Le offerte vincolanti per l’ex Ilva sono attese per il 15 settembre, ma il ministro delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso ha aperto alla possibilità di una proroga “ove lo chiedessero i proponenti”. Proroga che potrebbe essere annunciata nelle prossime ore. Lo ha chiarito il ministro Urso nel punto stampa a margine del question time al Senato.
Questo “per dare più tempo – ha affermato Urso – per la presentazione della documentazione anche in riferimento al fatto che obiettivamente le condizioni che abbiamo posto per la piena decarbonizzazione nel più breve tempo possibile sono stringenti e prendendo atto necessariamente del fatto che non ci sarà una nave rigassificatrice che possa dare quel gas necessario per realizzare comunque a Taranto il polo del preridotto”.
Quindi, ha aggiunto il ministro, “le imprese devono prendere atto di queste condizioni in termini di obiettivi ravvicinati alla piena decarbonizzazione sia in termini di limitazione perché il gas potrà giungere soltanto via terra per le scelte fatte dal Comune di Taranto. Non la condivido ma non le contesto. Ovviamente spetta a loro la competenza”. Urso ha poi spiegato che “Gioia Tauro si consolida come ipotesi in cui collocare il polo del Dri per le necessità del nostro Paese”. (ANSA)