“Bene l’accelerazione dei commissari, ma preoccupano i costi del factoring con Sace e il rischio di esclusione delle imprese”
“Abbiamo già avuto modo, come Aigi, di ringraziare i commissari straordinari di AdI in As per la celerità con la quale hanno gestito la vertenza delle aziende dell’indotto strategico partendo dalla certificazione dei crediti sino alle proposte di accordo giunte nei giorni scorsi. Ora attendiamo che vengano fugati solo alcuni dubbi rispetto alla complessa vicenda”, dichiara Vladimiro Pulpo, delegato di Aigi per il settore trasporti e la logistica.
“Ci auguriamo infatti che le nostre aziende riescano a recuperare il 70% del credito spettante e che alla rinuncia iniziale del 30 per cento non si debbano aggiungere anche i costi della operazione di factoring con Sace, il che determinerebbe un ulteriore aggravio ai danni delle imprese”.
Inoltre, le imprese dell’indotto siderurgico sono preoccupate di essere escluse dal recupero dei crediti perché non considerate affidabili dalle banche, situazione peggiorata dopo la crisi dello stabilimento. Davanti a questo scenario, l’Aigi spera che “le responsabilità della passata gestione non ricadano sulle spalle delle imprese”.
“Ci auguriamo, al contempo, apprezzando gli sforzi del governo e dei commissari che hanno impresso alla vicenda una decisa accelerata – sostiene Pulpo – che l’operazione di recupero dei crediti avvenga nel più breve tempo possibile così come auspichiamo la ripartenza in chiave ecosostenibile dello stabilimento siderurgico più grande d’Europa. Una fase di rilancio nella quale crediamo fortemente e di cui le aziende dell’indotto intendono essere considerate parte integrante”.