“Nella storia recente della regione mai registrate perdite così ingenti nel settore vinicolo e nelle altre produzioni”
“Gli enormi danni provocati da piogge e grandinate al settore vinicolo e alle altre produzioni agricole pugliesi, mai registrati così intensi nella storia recente della regione, richiedono un intervento immediato della Regione Puglia”, è quanto sottolinea il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro che, in un documento indirizzato all’Assessorato all’Agricoltura, pone l’accento sull’emergenza produttiva economica e propone una griglia di soluzioni per limitare la chiusura di aziende e la perdita di posti di lavoro.
Le intense precipitazioni che hanno coinvolto la regione da aprile a giugno scorso hanno provocato problematiche sia di tipo agronomico che fitosanitarie: allagamenti e grandinate hanno reso incoltivabile il terreno e impedito gli interventi fitosanitari necessari a prevenire le principali patologie fungine tipiche del periodo.
“In particolare – evidenzia Confagricoltura Puglia nella nota indirizzata all’assessore Donato Pentassuglia e all’autorità di gestione del Psr Puglia Gianluca Nardone – per il settore viticolo regionale la ormai nota Peronospora della vite, causata dal patogeno Plasmopara viticola, ha raggiunto un livello di gravità elevato in forma piuttosto diffusa, con forme particolarmente aggressive nelle varie province dove si stimano danni nell’ordine medio del 30-40% con punte anche del 70-80 per cento”.
L’attuale situazione – evidenzia l’organizzazione degli agricoltori pugliesi – rappresenta un inedito nella storia del nostro Paese ed è un’emergenza economica determinata dall’impossibilità di avere uva da vino per l’annata agraria 2023 a causa della Peronospora. Può causare danni seri e irreversibili dalla perdita del prodotto alla morte della pianta.
“Le altre coltivazioni pugliesi hanno subito danni causati dai forti temporali e grandinate delle ultime settimane. In particolare, le partite di verdure pronte per la raccolta hanno subito fenomeni di marcescenza, riscontriamo anche danni sulle leguminose da granella al 45% di produzione, ciliegie, cereali allettati, orticole danneggiate, trapianti in ritardo, sbalzi termici enormi, terreni costipati, granelle estive seminate in forte ritardo”.
Tra le proposte per il sostegno del settore agricolo pugliese, la sospensione pagamento dei mutui o contenimento e riduzione tassi di interessi e il congelamento, anche parziale, dei contributi previdenziali e assistenziali per i lavoratori autonomi e per i dipendenti, dei contributi agricoli. Infine la definizione di crisi attraverso lo Stato di Calamità.