I consiglieri regionali Massimiliano Di Cuia (FdI) e Antonio Scalera (La Puglia Domani) esprimono soddisfazione: “Primo passo verso l’aggiornamento dell’offerta formativa”
“Nuovi segmenti economici, nuove attività e, dunque, anche nuove esigenze di personale qualificato: sulla formazione professionale degli operatori del porto di Taranto oggi abbiamo avviato un proficuo confronto in Commissione, ponendo le basi per un aggiornamento dell’offerta formativa della Regione”.
A comunicarlo, in una nota congiunta i consiglieri regionali Massimiliano Di Cuia (Forza Italia) e Antonio Scalera (La Puglia Domani).
Scalera e Di Cuia hanno parlato dello svolgimento dell’audizione da loro richiesta “per capire in che modo la Regione Puglia possa sostenere le nuove richieste del mercato”.
I consiglieri regionali hanno dichiarato che “il piano dell’organico del porto di Taranto 2021-2023 richiama 22 profili professionali necessari alla riqualificazione prospettica del personale del porto stesso. In particolare, in base a quanto riferito dalle imprese che operano nel porto e dei dati già in possesso, sono state identificate alcune figure professionali indispensabili per colmare il fabbisogno occupazionale e che attualmente non sono ricomprese nel sistema di qualifiche previste nell’ambito dell’attuale offerta formativa della Regione Puglia. Secondo quanto dichiarato oggi dal presidente dell’Autorità portuale del Mar Ionio, l’avvocato Prete, è necessario strutturare la formazione in modo più elastico per far fronte alle nuove esigenze, soprattutto considerando che ci sono lavoratori che hanno priorità nelle fasi formative e assunzionali: quelli del terminal contenitori”.
“Riteniamo – concludono Di Cuia e Scalera – che sia stato un primo, ma importante passo nel percorso di confronto istituzionale e ringraziamo anche l’assessore alla Formazione, Sebastiano Leo, per la disponibilità a condividere una nuova strategia formativa che sia di supporto allo sviluppo e alla crescita delle potenzialità del porto ionico”.