Sarebbe ormai prossima l’aggiudicazione definitiva della concessione della struttura sportiva, che durerà 22 anni e prevedrà un canone mensile di circa 8mila euro
Il Centro Sportivo Magna Grecia di Taranto potrebbe finalmente essere arrivato alla fine delle sue decennali traversie.
Secondo alcune fonti vicine all’amministrazione comunale, infatti, sarebbe ormai prossima l’aggiudicazione della struttura da parte dell’Associazione temporanea d’imprese costituita dalla Domus Srl, dalla Prisma Taranto Volley S.S.D., dall’Impresa Edile Bardia Walter e dall’Euro Klima Impianti Srl, società di Acquaviva delle Fonti.
L’aggiudicazione dovrebbe avvenire ufficialmente entro i primi di maggio.
L’ing. Simona Sasso, dirigente dei Lavori Pubblici del Comune di Taranto, che nei giorni scorsi ha risposto alle domande dei consiglieri comunali all’interno di un’audizione della Commissione Garanzia e controllo, ha parlato di una concessione di 22 anni, di cui due saranno impiegati per ripristinare la struttura, pesantemente vandalizzata negli ultimi anni.
Il canone mensile, invece, si aggirerebbe sugli 8mila euro; il modello gestionale resterà quello già ipotizzato dal bando emanato la scorsa estate, ovvero di un partenariato pubblico-privato.
CosmoPolisMedia, nei mesi scorsi, aveva attirato nuovamente l’attenzione sul centro sportivo situato in via Zara, che da oltre dieci anni versa in stato di abbandono e di degrado, documentandone le attuali condizioni e rivelando successivamente, attraverso fonti vicine all’attuale amministrazione comunale, che la struttura sarebbe stata presto oggetto di decisioni definitive.
L’ATI che dovrebbe aggiudicarsi la concessione del centro sportivo nelle prossime settimane è la stessa che ha presentato l’offerta la scorsa estate, chiedendo però una sospensione dei termini del bando emanato a luglio 2022; tra le obiezioni mosse, infatti, c’erano la durata ventennale della concessione, che non teneva in conto il tempo di ripristino della struttura, e l’iniziale investimento da 4 milioni e 800mila euro che necessitava di un aggiornamento, alla luce del rincaro delle materie prime e dei costi energetici.
Dopo la riapertura dell’ennesimo bando, avvenuta a settembre e i cui termini erano scaduti ad ottobre 2022, però, non si era saputo più nulla e a fine marzo il Centro Sportivo Magna Grecia aveva subito anche un piccolo incendio, che aveva ulteriormente danneggiato gli impianti.
Insomma, l’auspicio è che per questo ex fiore all’occhiello dell’offerta sportiva della città, protagonista di una lunga e tormentata storia di vicissitudini amministrative, politiche ed economiche, sia finalmente arrivato il momento del riscatto.