Questo pomeriggio la rotonda del lungomare Vittorio Emanuele III ha accolto i motoclisti che hanno attraversato l’Italia in 6 tappe. La rievocazione storica è giunta alla 38esima edizione. Tra i partecipanti anche una 93enne
Il primo a tagliare il traguardo della 38esima edizione della Milano-Taranto è Giorgio Delle Nogare, milanese a cavallo di un Guzzino 65cc del 1949. Sulla sua moto Guzzi, ben in vista, c’è il numero 1. A seguire, a gruppi di tre o quattro alla volta, gli altri 200 partecipanti. In realtà si tratta di una semplice sfilata del partecipanti di una gara di regolarità, in realtà vinta da Vittorio Berzero su Bmw R 51/3 (ST/500cc). Una sfilata lunga quasi un’ora, sotto il traguardo mobile della manifestazione motoclistica attiva sin dal 1987. L’idea di istituire una rievocazione storica fu di Franco Sabatini, del Motoclub Veteran San Martino in colle in provincia di Perugia.
Il sole, come da tradizione, brucia la pelle ma per fortuna il vento ristora un po’ tutti sulla rotonda del lungomare Vittorio Emanuele III di Taranto, solito punto di arrivo dove le due ruote vengono parcheggiate e messe in bella mostra. Andando incontro ai motociclisti si scopre un mondo fatto di genuina passione sempre viva nonostante l’età. Fossero anche 93, come nel caso di Silvana Visentin da Segrate (Milano), comodamente seduta su un sidecar Guzzi V7 750cc del 1971, guidato dal figlio Ezio Cavezzini. La gioia della ultra novantenne non ha confini: «Ho iniziato che avevo 85 anni, pensando di smettere a 90. Adesso – dice l’attiva centaura – vorrei arrivare almeno sino a 95. Questa gara mi galvanizza tantissimo e poi la Puglia e Taranto mi piacciono moltissimo». C’è anche chi di anni ne ha solamente 14, al seguito del padre. Alfa e omega anagrafico di un microcosmo a due ruote che ogni volta strabilia come non mai. Impossibile stancarsi di attraversare lo stivale come sottolineano Roberto e Liviana, fratelli milanesi a bordo di un sidecar BMV R695 600cc del 1964 e fedeli alla Milano-Taranto dà 31 edizioni. Nella categoria assaggiatori, con il numero 15 della sua BMW GS Adventure 1250cc c’è anche il tarantino Gaetano Ricchiuti, che commenta: «tagliare il traguardo nella mia Taranto è sempre un’emozione indescrivibile»
Ad accogliere tutti loro il calore di Taranto e anche un buon piatto di pasta o di pepata di Cozze. All’ombra del Palazzo del Governo, chiedere di più è difficile.