martedì 18 Marzo 25

Nidi comunali, i genitori a Melucci: “I bambini e le famiglie di Taranto meritano molto più di un contentino”

Intervista di CosmoPolis alle famiglie che hanno firmato la lettera indirizzata al sindaco, Rinaldo Melucci, a seguito della pubblicazione delle agevolazioni sulle rette mensili del primo trimestre dell’a.e. 2023/2024, previste per le prime tre fasce di ISEE

Una riduzione della retta mensile per i mesi di settembre, ottobre e novembre 2023, calibrata per le prime tre fasce di ISEE, quindi per chi ha un Indicatore di Situazione Economica Equivalente compreso tra 0 e 7.500 euro, 7.501 e 12.500 euro e 12.501 e 17.500 euro; agevolazione che aumenta proporzionalmente al numero di figli a carico o in presenza di un minore disabile.

E’ questa la novità introdotta dall’amministrazione Melucci per gli asili nido comunali nell’anno educativo 2023/2024; contestualmente, il termine di scadenza delle domande è stato prorogato al 15 giugno, per permettere alle famiglie interessate dalle riduzioni di integrare le richieste inviate.

“In questo modo – ha spiegato il sindaco Rinaldo Melucci – abbiamo mitigato ulteriormente l’impatto delle tariffe per le fasce più deboli, alle quali era doveroso prestare un supplemento di attenzione. Praticamente a loro toccherà versare solo la prima retta, e non le prime tre come accadeva in passato, già decurtata. Retta che potrà essere recuperata grazie al bonus Inps, cui si potrà comunque accedere nonostante le agevolazioni introdotte dall’amministrazione”.

Il Comune ha precisato che le domande di iscrizione pervenute superano già quelle dello scorso anno, rispondendo indirettamente alle nostre perplessità, avanzate nel corso di più interviste, circa l’opportunità di aumentare le rette mensili in maniera così evidente in una città bisognosa di aiuti alle famiglie come Taranto.

Nessuna risposta invece, al Gruppo nazionale Nidi d’Infanzia, che aveva sollevato l’obiezione riguardante i fondi del PNRR e quelli specifici previsti per la Puglia, a cui attingere in caso di bisogno.

Melucci ribadisce la necessità di rivedere “l’intera fiscalità dell’ente a seguito degli anni del dissesto” e di mantenere alto lo standard qualitativo delle strutture, che tornano quest’anno a gestione diretta del Comune.

A tale proposito vi anticipiamo che il personale delle Cooperative che hanno gestito le strutture comunali in questi anni dovrebbe essere riassorbito nella gestione tramite clausola sociale e continuare, quindi, il proprio operato all’interno dei nidi comunali, insieme agli educatori reperiti dalla graduatoria. Sull’esito di questa vicenda, comunque, forniremo presto ulteriori aggiornamenti.

Tornando al comunicato odierno dell’amministrazione comunale, è doveroso sottolineare che tra le mancate risposte rientra anche quella a numerosi genitori di bimbi che frequentano i nidi comunali di Taranto, i quali avevano indirizzato al primo cittadino una lettera, chiedendo un incontro con Melucci, l’assessore Luppino e i funzionari comunali competenti.

Per questo motivo abbiamo voluto raccogliere la loro replica a quanto dichiarato quest’oggi dall’amministrazione Melucci.

Queste agevolazioni non rappresentano un passo in avanti – hanno dichiarato le famiglie ai microfoni di CosmoPolis – per una serie di motivazioni: oltre a non aver ancora ricevuto risposta alla nostra richiesta d’incontro, apprendiamo che la fascia oraria del servizio non sarà ampliata a fronte dell’aumento dei costi; inoltre, le agevolazioni riguardano solo i primi tre mesi, mentre sulla parte restante dell’anno educativo è ancora buio totale. Infine, non si fa alcun cenno alla presenza dei genitori nella stesura delle prossime graduatorie all’interno dei Comitati di gestione”.

I nuclei familiari che non rientrano nelle fasce reddituali considerate più deboli, inoltre, sarebbero notevolmente delusi, tanto da valutare seriamente la possibilità di optare per strutture private che, a parità di prezzo, garantiscono la copertura pomeridiana.

Insomma, noi genitori non siamo per nulla soddisfatti di questo contentino offerto dall’amministrazione comunale: sono troppe le criticità da risolvere, i dubbi da chiarire, questa piccolissima misura non basta a venire incontro alle nostre esigenze. I bambini e le famiglie di questa città meritano molto di più”.

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