Una doppietta del centravanti lancia un ottimo Taranto che però si fa raggiungere nel finale dai Lupi
Nessuna sorpresa nell’undici che Eziolino Capuano sceglie di mandare in campo per la sfida contro l’Avellino. Il tecnico di Pescopagano decide di non cambiare, affidando le proprie chance di vittoria al tandem composto da Bifulco e Tommasini, affidando le chiavi del comparto mediano al trio composto da Mazza, Romano e Labriola. Nei Lupi, Rastelli sceglie Marconi, Sonny D’Angelo e Kanoutè per provare lo scatto Play Off.
PRIMO TEMPO La fase di avvio risulta essere particolarmente guardinga con le due squadre che nonostante una classifica relativamente tranquilla serrano le fila provando a non concedere nulla. Al primo affondo il Taranto passa. Siamo al minuto diciotto infatti, quando Bifulco si inventa un preciso servizio che innesca la corsa di Tommasini, bravo ad incrociare sul palo lungo, appena entrato in area, non lasciando scampo a Marcone. Sette minuti più tardi il Taranto prova ad arrotondare il parziale con un calcio franco di Mazza che però termina comodo tra le braccia dell’estremo difensore campano, mentre cinque giri di lancette dopo, il gioco viene interrotto a causa di un malore accusato da un tifoso dell’Avellino presente nel settore ospiti, prontamente soccorso dai sanitari. La partita riprende con Rizzo e soci che provano ad accelerare i ritmi, ed infatti al 39′ Tito disegna una parabola sulla quale Mazzocco ci arriva con uno stacco imperioso, chiamando in causa Vannucchi che mette in angolo. L’estremo difensore deve però capitolare al quarantesimo quando Sonny D’Angelo raccoglie una corta respinta proprio del numero ventisei jonico, propiziata da un traversone di Rizzo, e deposita in rete la palla del pareggio. Nei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara non succede praticamente nulla con le due squadre che tornano negli spogliatoi sul punteggio di uno a uno.
SECONDO TEMPO L’avvio di ripresa si tinge subito di rossoblu, servono infatti tre minuti agli jonici per confezionare la prima palla gol della seconda frazione, merito di Mastromonaco che ci prova dalla distanza sfiorando il montante alla destra di Marcone. Ancora Taranto al 59′ quando Antonio Romano spacca in due la mediana irpina e tira dal limite, mancando il bersaglio grosso di pochi centimetri. L’appuntamento con il raddoppio è soltanto rinviato di sessanta secondi e giunge ancora ad opera di Christian Tommasini, che sfrutta alla perfezione un lancio di Labriola, lavorando di fisico e presentandosi a tu per tu con il portiere ospite, che nulla può sul preciso fendente dell’attaccante di proprietà del Pisa.
Al sessantaquattresimo Capuano vara la stagione delle sostituzioni richiamando Evangelisti in luogo di Formiconi mentre tre minuti più tardi nell’Avellino Di Gaudio sostituisce Mazzocco. Nonostante un predominio territoriale della squadra di Capuano al 79′ l’Avellino perviene al pareggio con Matera, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo si inventa una volèe balisticamente perfetta che non lascia scampo a Vannucchi insaccandosi sul palo lungo. Negli ultimi dieci minuti di gioco Il Taranto nonostante l’ingresso di Nocciolini non riesce a creare occasioni degne di nota, accompagnando con il consenso implicito dei biancoverdi la sfida verso un pareggio che avvicina ulteriormente, Ferrara e compagni alla salvezza.