sabato 27 Luglio 24

A Taranto l’incontro con il candidato alla segreteria del Pd Stefano Bonaccini

A una settimana dalle primarie Bonaccini è intervenuto telefonicamente all’incontro che si è svolto all’Auditorium Tatà, dove hanno preso parte anche il Sindaco Rinaldo Melucci e il Governatore Michele Emiliano

A una settimana dalle primarie del Pd che decideranno il nome del nuovo segretario nazionale, questa mattina si è svolto presso l’Auditorium Tatà di Taranto, l’incontro con il candidato Stefano Bonaccini, che è intervenuto telefonicamente a causa di un problema legato al viaggio in aereo.

“Dobbiamo fare essenzialmente tre cose: la prima è rinnovare il gruppo dirigente del Partito Democratico. Non  ho mai usato la parola rottamazione, perché non si rottamano le persone e perché abbiamo bisogno di avvicinare la gente, non di allontanare. Ma detto questo, il processo di rinnovamento è fisiologico, oltreché democratico e, seconda cosa, lo faremo pescando tra gli amministratori locali che hanno dimostrato capacità e hanno vinto”. – Afferma Bonaccini – “Daremo vita ad una scuola di formazione politica sui territori per far crescere queste energie. Terza cosa, se divento segretario, torneremo davanti ai luoghi in cui la gente lavora, studia, ci cura, ma anche dove si diverte”.
All’incontro hanno preso parte anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci.
Per il Governatore pugliese l’Italia ha bisogno del Partito democratico, all’interno del quale c’e qualcosa che viene da molti anni prima della Resistenza, qualcosa che è stato momentaneamente stroncato dal fascismo, ma sempre dal grandissimo valore. “Il Pd sull’esperienza e anche sugli errori del passato, oggi cambia”. – Sottolinea Emiliano – “Nella politica, come nella vita,  la perseveranza paga sempre. Ho conosciuto Bonaccini sul campo, è competente e capace. Farà bene a tutti noi un buon successo nel Pd”.

“Con Bonaccini per non tornare indietro rispetto agli interessi di Taranto, per fare ciò che si deve fare, con le persone al centro dell’agenda politica”. – Dichiara Melucci durante il suo intervento – “Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana.” Questo riferiva spesso il giudice Falcone, citando a sua volta il presidente Kennedy. E questo stanno facendo la comunità del PD ionico e le sue amministrazioni locali da qualche anno a questa parte, specie nel campo della transizione giusta europea”.
Il primo cittadino ionico ha sottolineato che, all’interno della mozione congressuale a sostegno di Stefano Bonaccini, si sta lavorando sui temi della Carta di Taranto, sulla rappresentatività ed il rispetto che finalmente merita la comunità del PD ionico, su di un linguaggio ed obiettivi definiti sulla vicenda industriale, perché semplicemente la prospettiva della decarbonizzazione non è più negoziabile.

Secondo Melucci è necessario recuperare la partecipazione e la motivazione dei tanti cittadini che si sono allontanati dai partiti e dalle elezioni. “Come anche occorre dare un ruolo concreto ai nostri giovani, in funzione dei quali abbiamo disegnato il nostro piano di transizione Ecosistema Taranto. Per raggiungere queste mete in fretta, bisogna tornare a raccontare una visione del Paese e delle città, bisogna realizzare le cose che i cittadini chiedono per la propria qualità della vita quotidiana, senza artifici, con coraggio”.  – Conclude – “Noi crediamo che certe personalità che non hanno mostrato comprensione per un percorso del genere e per gli interessi di Taranto oggi siano schierati con altri candidati alla segreteria nazionale del maggiore partito di centrosinistra italiano. Ecco perché il prossimo 26 febbraio voteremo per Stefano Bonaccini”.

All’incontro è intervenuto anche il segretario regionale PD Puglia, Domenico De Santis, affermando che il Partito democratico di Taranto deve prendere esempio dal Comune che sta vivendo una vera e propria primavera. “Il Pd ionico è quello in cui ci sono maggiori ruggini, quello che andrà incontro al commissariamento di due circoli,  Manduria e Grottaglie, quello che ha quindi maggiore bisogno di impegno perché ci sia unità.  Noi lavoreremo in questa direzione col nuovo segretario soprattutto valorizzando i punti che ci tengono insieme”.

“E’ un momento in cui la politica è chiamata ad interrogarsi in maniera critica ed insieme costruttiva sul rapporto con l’elettore che si allontana, e che a votare non ci va più. In questo il Partito Democratico deve fare la sua parte ritrovando coesione, in particolar modo sul territorio dove si sono registrate tante frizioni interne, e dove ci sono sfide importantissime da cogliere. Noi siamo pronti a farlo”. Ha dichiarato Anna Filippetti, segretaria provinciale Pd Taranto nel suo intervento.
Per il segretario cittadino PD Taranto, Giuseppe Tursi, l’obiettivo prioritario che il partito, chiamato al rinnovamento, deve perseguire è quello dell’unità. “Le diverse anime testimoniano dinamismo e dialettica interna, ma devono trovare un punto di incontro”.

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