di Ciemme
Nella città di Valentino hanno fatto incetta di voti anche gli eletti del Tarantino, Renato Perrini di Fratelli d’ Italia con 228 voti, Antonio Paolo Scalera della Lega con 520 voti, Massimiliano di Cuia di Forza Italia con 150 preferenze
Tempo di analisi politiche anche a Castellaneta, dove alla competizione regionale hanno partecipato ben 3 candidati: Maria Terrusi in FDI, Maurizio Cristini e Rosanna Bussolotto in Per De Caro. La presenza di 3 candidati ha portato al voto neanche la metà dei votanti con una percentuale che si ferma al 49,43 oltre nove punti in meno rispetto al 2020.
Dei tre candidati locali il più suffragato è Maurizio Cristini con 2926 preferenze (1717 a Castellaneta) che valgono il secondo posto nella lista Per, dietro l’assessore uscente Lopane. Nella stessa lista, risultato soddisfacente per il volto nuovo Rosanna Bussolotto che si ferma a 1217 voti (546 a Castellaneta). Sugli scudi anche Terrusi che ottiene 2291 preferenze (982 a Castellaneta) in FDI posizionandosi al quinto posto nella lista del record man Perrini.
Questi risultati, anche se potranno essere ritenuti lusinghieri dai diretti interessati, non hanno aperto le porte del Consiglio Regionale a nessuno di loro. Il più deluso sembrerebbe essere Maurizio Cristini, Presidente del Consiglio Comunale di Castellaneta, il quale credeva in un possibile ingresso nell’assise regionale. Il risultato ottenuto, però, non ha permesso al Castellanetano di superare il diretto rivale, amico/nemico, Lopane, della vicina Laterza.
Ad onor del vero, l’elezione non sarebbe stata comunque possibile in quanto alla lista Per non è scattato il seggio relativo alla provincia di Taranto.
Per Maria Terrusi e Rosanna Bussolotto il discorso è completamente diverso; entrambe le candidature avevano poche possibilità di riuscita già ai nastri di partenza. Dato interessante è che abbiano ottenuto più voti fuori dal proprio Comune rispetto a quelli “di casa”.
Nella città di Valentino hanno fatto incetta di voti anche gli eletti del Tarantino, Renato Perrini di Fratelli d’Italia con 225, Donato Pentassuglia del Pd con 228 voti, Antonio Paolo Scalera della Lega con 520 voti, Massimiliano Di Cuia di Forza Italia con 150 preferenze.
Il prossimo futuro dovrà chiarire se i risultati di questa tornata elettorale potranno incidere sugli equilibri amministrativi di Castellaneta. Si aprirà una fase di analisi e riflessione o tutto andrà nel dimenticatoio come un semplice tentativo andato a vuoto?


