I consiglieri comunali di Taranto Massimiliano Di Cuia (Forza Italia), Giampaolo Vietri e Tiziana Toscano (FdI), Francesco Battista (Lega), Mimmo Festinante, Francesco Cosa e Walter Musillo (Svolta liberale) commentano quanto accaduto oggi nella massima assise cittadina
“Questo significa, in estrema sintesi, calpestare le istituzioni senza rispetto per i cittadini che non ricevono alcuna risposta perché il Comune è piegato dalle vicissitudini della maggioranza: oggi, in Consiglio comunale, non è stato possibile discutere la mozione di sfiducia al sindaco di Taranto per mancanza del numero legale. E allora facciamo un passo indietro”.
Questa la nota congiunta dei consiglieri comunali di Taranto Massimiliano Di Cuia (Forza Italia), Giampaolo Vietri e Tiziana Toscano (FdI), Francesco Battista (Lega), Mimmo Festinante, Francesco Cosa e Walter Musillo (Svolta liberale), al termine della seduta odirena del Consiglio comunale.
“Lo stillicidio si consuma ormai da mesi – affermano i consiglieri d’opposizione – con Melucci costretto a far fare giri di poltrone in Giunta per garantirsi una maggioranza sul filo del rasoio e “continuare a campare”. Una maggioranza -giova ricordarlo- che nulla ha a che fare con quella che ha appoggiato il sindaco alle elezioni. Perciò, ci saremmo aspettati uno scatto di reni e di responsabilità da parte dei colleghi nei confronti dei tarantini che meritano un’amministrazione solida, coesa e in grado di governare la città”.
“Cosa non si fa per non perdere la poltrona! – concludono – Impedire la discussione della mozione, facendo cadere il numero legale, si traduce solo in un modo: negare la democrazia all’interno delle istituzioni”.