di Angelo Nasuto
Destituito il segretario cittadino, Cacciapaglia. Al suo posto arriva De Santis. Una sconfitta politica, patita tra le mura amiche, per il consigliere regionale Mazzarano
Dopo il tanto chiacchiericcio delle ultime settimane sulla segreteria massafrese del PD e una crisi interna che poteva dare scossoni importanti, ieri sera è arrivato ciò che si stava paventando da molto tempo: il commissariamento della sezione di Massafra. L’organizzazione del gruppo locale massafrese è stata affidata al segretario regionale dem Domenico De Santis. Pare che la situazione di crisi interna del partito della leader nazionale Elly Schlein sia maturata già da mesi e cioè prima che lo stesso Partito Democratico della Tebaide ponesse fine all’esperienza dell’amministrazione comunale guidata dall’ormai ex sindaco Quarto.
Non sappiamo quanto questo strappo che ha portato uno strascico di forti polemiche politiche possa aver influito su questo commissariamento: a detta degli stessi esponenti poco o nulla. Sta di fatto che l’intervento per imporre un intervento esterno sulla segreteria è stato un atto forte preteso dagli organi superiori di controllo del partito. L’altra notizia importante è che stasera nella sezione di Massafra si terrà una riunione, per capire come ricomincia l’attività del partito.
Per il momento il segretario cittadino destituito Francesco Cacciapaglia non rilascia dichiarazioni. Lo stesso aveva sperato nei giorni scorsi che la situazione potesse essere chiarita in maniera diversa, con una definizioni più “pacifica”, che non avrebbe ammesso interventi esterni così perentori. L’ex consigliere comunale aveva comunque ammesso che il clima era diventato teso e si stava discutendo per portare su dialoghi più sereni la discussione interna. Ma tale intento è stato disatteso. Sicuramente in Cacciapaglia si era avvertito un’intenzione di riportare pace, nonostante egli sapesse della questione e volesse denunciare la poca chiarezza e trasparenza che regnava da quando lo stesso giovane esponente fu destituito, secondo lui senza un chiaro motivo, dalla carica di vicesegretario provinciale.
Tutto ciò si aggiunge all’estrema confusione politica che avvolge la città di Massafra ormai in clima elettorale per le prossime consultazione amministrative. A tal proposito siamo ancora ben lontani da una precisa definizione dei vari schieramenti, i quali stanno avendo tante difficoltà sia a comporre le liste dei candidati consiglieri, sia a trovare unità su un programma condiviso e sulla proposta del candidato sindaco. E all’orizzonte si profilano tante liste civiche. È questo un sintomo della grave crisi della politica dei partiti a Massafra: e quando finirà di certo non si sa.