La Regione stanzia 15 milioni per i lavoratori ex Tct e rilancia i percorsi formativi per gli ex Ilva
Si inasprisce lo scontro politico sulla gestione delle crisi industriali in Puglia, con la Regione che si conferma in prima linea nel sostegno ai lavoratori mentre da Roma arrivano solo tagli. È quanto emerge dalle dichiarazioni del deputato dem Ubaldo Pagano, che ha sottolineato come l’amministrazione Emiliano stia cercando di “sopperire alle mancanze di un Governo che si occupa di esigenze diametralmente opposte.”
Il parlamentare pugliese ha risposto alle recenti accuse mosse dal collega Iaia di FdI sul presunto mancato sostegno regionale ai lavoratori dell’amministrazione straordinaria e dell’ex Tct. “Il collega parla senza conoscere la realtà dei fatti”, ha attaccato Pagano, ricordando come la Regione abbia già avviato nel 2023 percorsi formativi per oltre 1.300 lavoratori cassaintegrati, di cui più della metà provenienti da Ilva in amministrazione straordinaria.
L’impegno della Regione si è ulteriormente concretizzato il 20 marzo con il rifinanziamento della misura, che prevede nuovi percorsi formativi e un aumento dell’indennità. Per quanto riguarda l’ex Tct, sono stati stanziati 15 milioni di euro destinati alla riqualificazione professionale dei 300 lavoratori licenziati nel 2016.
“L’amministrazione regionale, grazie anche al fondamentale lavoro di Leo Caroli, Presidente della Task force per l’occupazione, non ha mai abbandonato i lavoratori al loro destino”, ha evidenziato Pagano, che ha concluso con una stoccata al Governo: “Mentre la Regione c’è e continuerà ad esserci, del Governo Meloni si sente soltanto l’eco di mezzo miliardo rubato alle bonifiche dell’ex Ilva in appena due anni e mezzo.”