mercoledì 9 Ottobre 24

Daspo per aggressioni in sanità, Europa Verde Puglia: “Ma non è una partita di calcio”

Dopo la proposta del senatore Zullo, Gravame e Lomelo suggeriscono misure alternative per garantire la sicurezza e il benessere degli operatori

“Dopo un’estate caratterizzata da numerosi casi di aggressioni al personale sanitario in tutta la Puglia, la soluzione l’ha trovata il senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo che del resto è un medico. Ed è l’uovo di Colombo, la trovata del secolo in perfetto stile Fratelli d’Italia, autoritaria e impraticabile”.

Così Fulvia Gravame e Mimmo Lomelo di Europa Verde Puglia, in riferimento alla proposta di introdurre il Daspo per chi aggredisce operatori sanitari o danneggia le strutture pubbliche, che si tradurrebbe nel pagamento di tutte le prestazioni sanitarie pubbliche ricevute per i tre anni successivi ai comportamenti violenti e nel divieto per il personale di erogarle a pena di sanzioni.

“La proposta è geniale in quanto prevede che il Daspo sia escluso per i casi di urgenza e salvavita e per le prestazioni a tutela della sanità pubblica. – aggiungono gli esponenti di Europa Verde – Zullo, al fine di evitare l’incostituzionalità per la lesione del diritto fondamentale della salute, propone una soluzione che non è applicabile a uno dei contesti nei quali si verificano le aggressioni e cioè il Pronto Soccorso e il Servizio 118”.

La proposta prevede anche la “schedatura” degli aggressori attraverso il sistema delle liste d’attesa, ma suscita preoccupazioni per la sua applicabilità e per le possibili violazioni dei diritti fondamentali. “Europa Verde Puglia propone tre interventi: garantire la sorveglianza dei siti nei quali le aggressioni sono più frequenti, potenziare il Servizio Sanitario Nazionale attraverso l’incremento degli stipendi di tutto il personale e un piano di assunzioni e incentivi a iscriversi ai corsi delle Professioni Sanitarie”, prosegue la nota.

“È notizia di ieri, 9 settembre, infatti che in pochi si iscrivono al corso di Infermieristica perché le condizioni di lavoro sono pesanti e le retribuzioni non adeguate. Infine siamo convinti che occorra rafforzare gli strumenti di ascolto dell’utenza per ricreare un clima sereno a tutela della salute e della sicurezza degli operatori. Su questo tema intendiamo confrontarci con il centrosinistra in vista delle prossime regionali”, concludono Gravame e Lomelo.

Articoli Correlati