mercoledì 15 Gennaio 25

DIRITTO DI ASILO

Esiste un possibile conflitto di interessi sulla privatizzazione (e l’approvazione del Documento Unico di Programmazione) degli asili nido tarantini? Un conflitto che riguarderebbe l’assessore al Patrimonio, Marcello Murgia? E il consigliere comunale Elena Pittaccio? Qualcuno, il sindaco Melucci, il segretario generale del Comune, un giurista in servizio permanente effettivo, potrebbe rispondere alle domande poste da CosmoPolis? Il nostro giornalismo è differente

Passato a miglior vita Silvio Berlusconi, esiste ancora il tema del conflitto d’interessi nel nostro Paese? Nell’ipocrita – e stucchevole – discussione pubblica nostrana permangono spazi di riflessione su questa specifica questione? La sinistra di Palazzo, unitamente a quella di piazza, manifesta una qualche reminiscenza rispetto all’argomento che tenne banco per tutti gli anni ’90 del secolo scorso? Che distrusse governi della Repubblica, arrestò fulminee ascese politiche, cambiò verso (e senso) alla composizione delle alleanze? La vicenda della privatizzazione degli asili nido, voluta – e perseguita – dall’Amministrazione comunale di Taranto richiama, come certe dosi di vaccino, la controversa materia. Ci permettiamo di rivolgere qualche domanda a chi di dovere: il sindaco Melucci, per esempio; il segretario generale del Comune; un giurista in servizio permanente effettivo. Lo facciamo per amore di un giornalismo che sappia ancora interrogarsi, riflettere, accostare i fatti con spirito comparativo, indignarsi se fosse necessario. Ricercare la verità che non sia solo appannaggio e raccontata dai matti, come diceva Simone Weil. Un giornalismo, insomma, che abbia vita al di là dell’Intelligenza Artificiale e della poco nobile – e imperante – arte del copia e incolla.

Gli interrogativi attengono al DUP, al Documento Unico di Programmazione, approvato dalla Giunta Melucci nelle scorse settimane. Documento che prevede, tra l’altro, l’esternalizzazione del servizio degli asili nido. Il provvedimento in questione, sindaco, è stato per caso deliberato anche dall’assessore al Patrimonio: Marcello Murgia? Marito e figlio dei soci di una società titolare di un asilo nido del territorio. Cognato del consigliere comunale Elena Pittaccio che, c’illumini sempre lei sindaco, ha forse votato il DUP in Consiglio comunale? E’ possibile sindaco, segretario generale, un qualsivoglia giurista in servizio permanente effettivo, che in questa storia si possano eventualmente ravvisare elementi di conflitto di interesse?  Chiediamo, così, per le ragioni di cui sopra. Per amore dei fatti che possano sempre coniugarsi con le norme. Per sgombrare il campo da voci e maldicenze che vanno diffondendosi in città. Perché prima degli asili nido, sindaco, possa garantirsi il diritto di asilo.  

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