mercoledì 6 Novembre 24

Ecosistema Urbano 2024, Pli: “Taranto perde 12 posizioni”

“La classifica mette in luce l’incapacità dell’amministrazione Melucci di rispondere alle sfide della sostenibilità”

L’ultima classifica di Ecosistema Urbano 2024, pubblicata ieri da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, presenta una realtà allarmante: Taranto è scivolata dal 67° al 79° posto tra i capoluoghi italiani.

“Abbiamo perso dodici posizioni rispetto allo scorso anno e venti dal 2022”, commenta Gennaro Bertetti del Partito Liberale di Taranto, evidenziando le gravi conseguenze di questa situazione. Questo crollo non è solo un dato statistico, ma riflette le difficoltà quotidiane che affrontano i cittadini, frutto di una gestione inadeguata che ha condotto la città verso un degrado ambientale e sociale. “La classifica mette in luce l’incapacità dell’amministrazione Melucci di rispondere alle sfide della sostenibilità”, aggiunge Bertetti.

La qualità dell’aria a Taranto è critica: “I livelli di inquinamento sono insostenibili e minacciano la salute pubblica”, nonostante le promesse di bonifiche rimaste inattuate. Anche la gestione dell’acqua è carente, con infrastrutture obsolete che non garantiscono standard adeguati. Per quanto riguarda i rifiuti, il servizio di raccolta è inefficiente, lasciando interi quartieri nel degrado. “La mobilità è uno dei fallimenti più evidenti di questa amministrazione”, sottolinea Bertetti, evidenziando il traffico ingestibile e l’assenza di percorsi ciclabili sicuri.

“La città è soffocata da una gestione che continua ad ignorare la necessità di un cambiamento reale. Non servono più le promesse di rilancio né i proclami di una rinascita per Taranto, quando la realtà quotidiana racconta l’opposto. Taranto, che ha il potenziale per rappresentare un simbolo di riscatto per il Sud, è oggi un esempio di occasione persa, alimentando solo frustrazione e malcontento”, prosegue la nota.

Il Partito Liberale di Taranto chiede con fermezza che l’amministrazione Melucci si assuma le proprie responsabilità per questo tracollo. “È tempo di abbandonare le false promesse e avviare un autentico percorso di rinnovamento che metta i cittadini e l’ambiente al centro delle scelte politiche”.

“Lavoreremo per garantire che Taranto ritrovi una guida competente, in grado di dare risposte concrete e di agire nell’interesse della collettività e non esclusivamente per le proprie fallimentari operazioni di consenso”, conclude Bertetti.

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