“La classifica mette in luce l’incapacità dell’amministrazione Melucci di rispondere alle sfide della sostenibilità”
L’ultima classifica di Ecosistema Urbano 2024, pubblicata ieri da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, presenta una realtà allarmante: Taranto è scivolata dal 67° al 79° posto tra i capoluoghi italiani.
“Abbiamo perso dodici posizioni rispetto allo scorso anno e venti dal 2022”, commenta Gennaro Bertetti del Partito Liberale di Taranto, evidenziando le gravi conseguenze di questa situazione. Questo crollo non è solo un dato statistico, ma riflette le difficoltà quotidiane che affrontano i cittadini, frutto di una gestione inadeguata che ha condotto la città verso un degrado ambientale e sociale. “La classifica mette in luce l’incapacità dell’amministrazione Melucci di rispondere alle sfide della sostenibilità”, aggiunge Bertetti.
La qualità dell’aria a Taranto è critica: “I livelli di inquinamento sono insostenibili e minacciano la salute pubblica”, nonostante le promesse di bonifiche rimaste inattuate. Anche la gestione dell’acqua è carente, con infrastrutture obsolete che non garantiscono standard adeguati. Per quanto riguarda i rifiuti, il servizio di raccolta è inefficiente, lasciando interi quartieri nel degrado. “La mobilità è uno dei fallimenti più evidenti di questa amministrazione”, sottolinea Bertetti, evidenziando il traffico ingestibile e l’assenza di percorsi ciclabili sicuri.
“La città è soffocata da una gestione che continua ad ignorare la necessità di un cambiamento reale. Non servono più le promesse di rilancio né i proclami di una rinascita per Taranto, quando la realtà quotidiana racconta l’opposto. Taranto, che ha il potenziale per rappresentare un simbolo di riscatto per il Sud, è oggi un esempio di occasione persa, alimentando solo frustrazione e malcontento”, prosegue la nota.
Il Partito Liberale di Taranto chiede con fermezza che l’amministrazione Melucci si assuma le proprie responsabilità per questo tracollo. “È tempo di abbandonare le false promesse e avviare un autentico percorso di rinnovamento che metta i cittadini e l’ambiente al centro delle scelte politiche”.
“Lavoreremo per garantire che Taranto ritrovi una guida competente, in grado di dare risposte concrete e di agire nell’interesse della collettività e non esclusivamente per le proprie fallimentari operazioni di consenso”, conclude Bertetti.