
Il commento del governatore sui consiglieri passati in Azione formando gruppo in Regione. “Nessun rapporto con Renzi e Calenda”
“Sono tutti contenti del fatto che” Fabiano Amati e Ruggiero Mennea “sono andati via” dal Pd, “non ce n’è uno che si sta preoccupando di questa cosa”.
Lo ha detto Michele Emiliano, governatore della Puglia, a margine di un incontro a Bari del Pd pugliese in vista del congresso nazionale e quello regionale, dopo il passaggio dei due consiglieri regionali in Azione e la formazione di un gruppo in Consiglio.
Nei giorni scorsi Emiliano ha fatto sapere che i due consiglieri ex Pd sono fuori dalla maggioranza assieme a Clemente, passato dai Popolari con Emiliano in Azione. “Erano anni – ha aggiunto Emiliano – che pe farsi notare, come hanno fatto Calenda e Renzi, creavano conflitto nel gruppo Pd. Aver liberato il Pd da queste due presenze contradditorie credo che abbia fatto tirare a tutti un sospiro di sollievo. Le regole interne del Pd sono molto complesse, per essere espulsi dal gruppo del Pd c’è una procedura molto complessa, i due Amati e Mennea hanno facilitato il sollievo del Pd”.
“Abbiamo subito di recente un attacco molto violento da parte dei soliti Calenda e Renzi. La storia di queste due persone si è formata dentro il Pd, si sono fatti eleggere con il Pd, dopodiché hanno creato l’avversario principale del Pd. – ha spiegato Emiliano .– “I candidati” al Congresso del Pd “devono chiarire che con queste persone non possiamo avere nulla a che fare, né ora né mai. Questo elemento è centrale”.