di Angelo Nasuto
Si organizza il centrosinistra di Massafra in vista delle prossime amministrative. Ipotesi campo largo da vagliare
Parlando del centrosinistra a Massafra si direbbe: chi l’ha visto? Ripetendo il solito frame della nota trasmissione di Rai 3, ci si pone tale domanda perché in una città dal grande fermento elettorale per le imminenti elezioni amministrative la coalizione di questo raggruppamento partitico non si è per nulla definita. E per la definizione degli antagonisti di un centrodestra già sceso in campo e di nuovo spaccato, sembra che tutto tace per un futuro de profundis. Ed invece non è così. Infatti nel fitto sottobosco pre elettorale di riunioni e dibattiti è venuto fuori che il famoso tavolo di alleanze del centrosinistra non si è mai arrestato, anzi è vivo e vegeto e sta arrivando ad un punto di svolta. La base di questo tavolo è rappresentata dal Pd che, dopo essersi riorganizzato ed aver eletto a furor di popolo il suo segretario sezionale, vuole assumere il ruolo di regista unificante e garante dell’accordo. Un ruolo che gli compete assolutamente come partito più grande del raggruppamento, che inoltre tende a tirare anche le fila programmatiche per il futuro dell’importante cittadina jonica.
La coalizione comprende allora il Partito Democratico come capofila che tiene insieme nel fatidico campo largo la lista Con, Azione, altre liste civiche e il Movimento 5 Stelle, quest’ultimo apparso sbiadito e orfano di Gaia Silvestri, da anni militante nel movimento e l’altra volta candidata sindaco. Insieme a questi partiti ci sarebbe anche Sinistra Italiana e la lista civica facente capo all’ex assessore ai Servizi Sociali Maria Rosaria Guglielmi, la quale aspira ancora alla sua candidatura da primo cittadino. Ma perché nella frase precedente è stato posto il condizionale? Perché in effetti per poter andare avanti spedito e far partire la macchina organizzativa, il tavolo del centrosinistra aspetta la conferma da queste due anime, che sembrano ancora incerte. Si tratta di due componenti politiche, tra cui Sinistra Italiana dell’ex consigliere comunale Maurizio Baccaro, che facevano parte dell’amministrazione Quarto caduta l’anno scorso, i cui esponenti cosiddetti “quartiani” si sono divisi anche loro. Una parte sta ragionando e discutendo col centrosinistra, l’altra parte invece si è già schierata con la coalizione centrista rivolta più a destra della candidata sindaco Giancarla Zaccaro.
Ufficialmente il tavolo è bloccato per questo intoppo e la segretaria provinciale del PD Anna Filippetti sta attendendo le risposte affermative di questi due gruppi, per concludere l’accordo e far decollare la coalizione. E rilanciando ancora, si può affermare con certezza, e sta qui la vera notizia, che lo stesso Partito Democratico di Massafra sosterrebbe la candidatura a sindaco della Guglielmi, se tutto il tavolo del centrosinistra la appoggiasse. Dunque, come spesso succede in questi casi ci sono anime che tentano di costruire e reazioni avverse che tendono a disfare. Come andrà a finire lo sapremo presto, perché al termine ultimo per la consegna delle liste manca poco più di un mese. Ma è chiaro che la politica di oggi è lo specchio della società odierna: si sta sempre a litigare, senza giungere ad un compromesso utile, dicendo addio al bene comune.