Il Vicepresidente del MoVimento 5 Stelle si rivolge al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali: “Chiedo risposte concrete per i dipendenti e le loro famiglie”
“Quest’oggi ho depositato un’interrogazione a risposta orale in Commissione al Ministro del lavoro e delle politiche sociali per chiedere delucidazioni in merito al destino dei lavoratori ex Nuova Siet. Innanzitutto, si chiede quanto ancora dovranno attendere i dipendenti ex Nuova Siet per vedersi riconoscere i propri diritti e istituti contrattuali, acquisiti nel corso del rapporto di lavoro instaurato con la società e disconosciuti dall’illegittima novazione contrattuale perpetrata da Ilva, in contrasto con la disciplina prevista dall’art. 2112 c.c., così come riconosciuta nel 2012 dalla Sezione Lavoro del Tribunale di Taranto. Inoltre, si chiede se il Ministro in indirizzo intenda intervenire in maniera dirimente sulla vicenda”.
Così il senatore e vicepresidente del MoVimento 5 Stelle, Mario Turco, è intervenuto sulla vicenda della Nuova Siet, impresa dell’indotto ex Ilva dal 1971, impegnata a svolgere lavori di movimentazione stradale e trasporti a collegati al ciclo integrato per la produzione di acciaio e relativi derivati, che impiegava più di 600 dipendenti ai tempi della gestione pubblica dell’impianto siderurgico (Italsider).
Turco ricorda che le vicende giudiziarie si risolsero in favore della società, ma un altro dipendente ex Nuova Siet propose ricorso autonomo presso la Sezione Lavoro del Tribunale di Taranto agli inizi del 2012, conclusosi recentemente con esito favorevole per il ricorrente e il riconoscimento dell’avvenuto trasferimento di azienda ai sensi dell’art. 2112 c.c., e quindi delle retribuzioni pregresse fino al pensionamento del lavoratore. Tale giudizio non è stato appellato e pertanto è divenuto definitivo.
“Sulla base di questi fatti – conclude il senatore del M5S – si attendono risposte concrete dal Ministro, al fine di ridare serenità a tantissime famiglie che si sentono abbandonate dallo Stato e da questo Governo”.