Il capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Taranto spiega di aver chiesto un incontro ufficiale: “Esistono una programmazione e una progettualità di fondo che puntino al rafforzamento e rilancio del tessuto sociale interessato?”
Il gruppo consiliare del partito di Fratelli d’Italia ha chiesto un incontro ufficiale al Direttore generale del Comune di Taranto per chiedere conto degli atti finora adottati dall’amministrazione comunale in merito ai fondi cosiddetti “ex Ilva”.
Si tratta di risorse pari a 20,5 milioni di euro di cui il Comune di Taranto è risultato destinatario per l’attuazione del Piano di rigenerazione sociale per l’area di crisi di Taranto.
“Alla base della nostra richiesta – spiega Giampaolo Vietri, capogruppo FdI al Comune di Taranto – vi è la necessità di sapere se questi soldi vengono correttamente utilizzati per il perseguimento delle finalità di rigenerazione sociale o se vengono distribuiti ai percettori al fine di essere semplicemente spesi. Vorremmo ragionare sul fatto se è esistita una programmazione e progettualità di fondo in grado di traguardare realmente l’obiettivo di rafforzamento e rilancio del tessuto sociale interessato, privilegiando progetti dagli effetti strutturali. Segnaliamo che recentemente sono stati destinati 260 mila euro di questi fondi ex Ilva per un piano di comunicazione! Soldi pubblici riteniamo sperperati per pubblicizzare l’attività del piano di rigenerazione sociale come se l’amministrazione – attraverso sette staffisti, luminari, canali istituzionali e social, eletti e nominati vari – non fosse in grado di comunicare come utilizza questi fondi”
Secondo Vietri “questi fondi vengono per lo più elargiti quali meri contributi sociali “una tantum” o per finanziare feste e spettacoli fini a sé stessi. Se ciò dovesse emergere più palesemente, oltre alle iniziative che ci riserviamo di intraprendere, è bene che i tarantini sappiano che tutti questi contributi a pioggia non sono il frutto di una politica benevola dell’amministrazione comunale, che restituisce ai cittadini le risorse incassate dagli stessi con i tributi locali al massimo, ma trattasi di soldi stanziati dallo stato e solo distribuiti dal comune!”
“E’ bene, dunque – conclude il capogruppo di FdI – approfondire l’utilizzo dei fondi ex Ilva, e da qui la nostra richiesta di un incontro per conoscere tutte le schede progettuali, al fine di verificare che queste ingenti risorse abbiano correttamente finanziato interventi capaci di incentivare sostanzialmente il miglioramento o la trasformazione del tessuto sociale della città e che non siano invece, come temiamo, stati dissolti sotto forma di semplici contributi fini a se stessi utili però all’amministrazione Melucci per continuare ad alimentare la propria propaganda”.