Non solo il Centro Magna Grecia. Si è in ritardo anche con il Campo Scuola Salinella, il PalaMazzola, il Campo comunale di Talsano e i Giardini Peripato. Melucci chiede altri quattro mesi per far partire le gare di appalto. Qualcuno spieghi al sindaco che, tra un pò, la manifestazione si sarà svolta senza che lui se ne sia accorto
Tornatosene su un aereo a Roma Malagò, dopo la visita di ieri in città, dopo i baci e gli abbracci con il numero uno del Coni, dopo le domande sempre intelligenti – e appropriate – offerte da un sistema dell’informazione locale che sprigiona salute da tutti i pori, bisognerà affrontare la dura attualità. E non celare i problemi grandi quanto una casa che continuano ad aleggiare sui prossimi Giochi del Mediterraneo. Problemi che chiamano in causa Taranto, che si declinano con il nome del suo sindaco (e della sua giunta). I ritardi per far partire i lavori relativi all’impiantistica sportiva cittadina non riguardano soltanto il Centro sportivo Magna Grecia. Magari si trattasse solo di questo. Una storia simile attiene il Campo Scuola Salinella, il PalaMazzola, il Campo comunale di Talsano e i Giardini Peripato.
Della serie: dopo il commissariamento dei Giochi, e la sostituzione del sindaco con il commissario straordinario Ferrarese, Melucci continua ad operare come prima e più di prima. Cioè: a non operare. A muoversi rimanendo fermo. A dispensare incarichi al Comune e in Provincia, unica modalità con la quale tenere assieme una maggioranza raccogliticcia e abulica. Cresciuta a pane e potere. Non sono state, dicevamo, avviate le gare di appalto per questi interventi, derogando ad impegni precisi assunti nel Comitato; e, a poco più di un anno e mezzo dall’avvio della manifestazione, il sindaco di Taranto chiede ulteriori quattro mesi di proroga. Adesso capiamo in maniera più compiuta le dimissione dallo stesso organismo ufficializzate da Michele Pelillo solo quindici giorni fa: vicepresidente del Comitato in quota al Comune.
Qualcuno gli spieghi, per favore, al sindaco of course, che tra un po’ i Giochi si saranno svolti senza che lui se ne sia accorto. La legge attribuisce al Commissario poteri di sostituzione per quelle Amministrazioni che non fossero all’altezza dei compiti loro assegnati. Inoperose. Inconsistenti. Li eserciti immediatamente. Rischiare ancora non serve più. Non sia consentito ad una delle peggiori Amministrazioni comunali della storia contemporanea di Taranto di arrecare ulteriori danni. Dopo che saranno andati via, e liberato la città, l’opera di ricostruzione si preannuncia lunga e faticosa.