di Angelo Nasuto
Nomi tanti, troppi forse. Per entrambi gli schieramenti. Proposte poche, progetti ancora meno. Massafra guarda alle prossime elezioni amministrative con spirito disincantato
È l’ultimo dell’anno e ad ogni 31 dicembre giungerebbe l’ora di fare un bilancio per questo 2024 trascorso. Non è stato un anno positivo per Massafra, priva di una guida politico amministrativa dopo la rovinosa caduta dell’amministrazione Quarto, e dunque sotto accusa c’è la politica massafrese. Anche da un punto di vista culturale si respira un torpore atipico e un profondo senso di apatia.
Ma per far tornare a trionfare la cultura in una città, che a suo tempo era stata visitata da un grande artista, capace di definire la gioventù massafrese disegnata con il diamante ed il carbone e di fornire primizie culturali di primordine, non si può prescindere dalla buona politica pensata per il bene di una comunità e non per gli interessi personali, troppo spesso privilegiati.
E allora è giusto tuffarci nell’agone elettorale per sondare il campo e analizzare i vari schieramenti che si contenderanno l’ambito ma difficile compito di amministrare la cittadina jonica. Facendo riferimento alla classica dicotomia centrodestra-centrosinistra diciamo subito che in entrambi i settori partitici regna l’incertezza.
Se il centrodestra è alle prese con incontri e dibattiti interni per trovare la famosa “quadra” e ritrovarsi insieme a convergere sullo stesso nome come candidato sindaco, anche nel centrosinistra le acque sono abbastanza frastagliate. Su questo fronte appare molto probabile, quasi certa, la candidatura a sindaco dell’ex consigliera comunale di militanza pentastellata Gaia Silvestri, che ha già annunciato con una conferenza stampa l’avvio di un progetto per tenere incontri e confronti sui bisogni della città.
Un vero e proprio tavolo programmatico dove costruire il futuro di Massafra, che poggia su due pilastri: la legalità e la sostenibilità. Resta da capire se in questa compagine ci sarà spazio per il Partito Democratico, in cui si è avviato un confronto interno molto intenso dall’esito non scontato.
Da questa parte poi occorre valutare la direzione elettorale dei sostenitori dell’ex sindaco Quarto, che dovrebbero presentarsi con un progetto politico proprio, portato avanti da alcuni nomi come candidato sindaco: si vocifera Maria Rosaria Guglielmi (ex assessore) o l’ex vendoliano e mai domo Maurizio Baccaro. Del tutto improbabile il loro sostegno alla Silvestri.
Dall’altra parte nel centrodestra si profila un testa a testa tra Forza Italia e Fratelli d’Italia per guidare la coalizione e scegliere il candidato sindaco. Si sono fatti già molti nomi a tal proposito, tra cui gli ex consiglieri Saverio Ramunno e Giancarla Zaccaro, ma da FdI si presenta una rosa di ben cinque nomi da candidare per la poltrona di primo cittadino: oltre ai due citati ci sono Salvatore Ricci, Maurizio Ludovico e Dario Scaligina.
La disputa poi interna alla coalizione si profila con l’esponente di Forza Italia, dove sta prevalendo Raffaele Gentile; ma in questi giorni saltava fuori un nome nuovo al minuto, magari esterno e della società civile. Da registrare la nomina di Teresa Errico e Antonio Miola, già consiglieri comunali, rispettivamente a commissario provinciale e cittadino della Democrazia Cristiana di Rotondi. Un atto che vuole tirarsi dentro i suddetti nomi come membri riconosciuti nella coalizione. Poi non bisogna dimenticare la presenza di una lista Schittulli, di ispirazione centrista, ma chiaramente rivolta alla destra.
Non è da escludere la possibilità che per una ritrovata unità che tutto il centrodestra vada alle primarie per la scelta del candidato sindaco. E sarebbe un assoluta novità, frequente nelle storie politiche massafresi. Ed in questo bailamme c’è il punto interrogativo di qualche progetto civico, a cui dare chance di gareggiare alla pari, con gli stessi partiti di centrodestra che pare stiano a loro strizzando l’occhio. Se ne vedranno delle belle, ma attendiamo sviluppi, facendo terminare questo brutto 2024 con l’auspicio che stia arrivando un anno nuovo in tutti i sensi.