Stellato, il grande sconfitto dell’ultimo rimpasto di giunta, vuole capitalizzare la crescita del suo partito in Consiglio comunale. E punta dritto alla postazione occupata da Mancarelli. Melucci alle prese con la coperta (troppo corta) di Linus
Passare all’incasso subito, dopo l’onta subita con la costituzione della nuova Giunta comunale. Riequilibrare l’equilibrabile prima che sia troppo tardi. Il tempo per i sofismi che non ci sono mai stati considerata la propensione media al pensiero, per i ragionamenti strappati, è terminato. Stellato e Italia Viva palesano un nervosismo crescente. Un’insofferenza palpabile. La distribuzione dei pani e dei pesci nell’acquario della politica tarantina non può concludersi così. Un gruppo consiliare che conta, complessivamente, su sei componenti, che presto potrebbe arrivare addirittura ad otto (si parla con insistenza dell’adesione al partito renziano di Azzaro e De Martino), non può essere trattato alla stregua dei parenti poveri della compagnia. Non può uscire sconfitto dall’ennesimo rimpasto sull’Amerigo Melucci. Stellato ripete ai suoi – e a se stesso – di restare calmi, che presto il sindaco darà i segnali sperati. Che per Natale manca ancora un mese; e i regali sotto l’albero andranno scartati solo la notte della vigilia.
Definite le postazioni in Giunta, cosa resta fuori dalla coperta sempre troppo corta considerati gli appetiti in campo? Le municipalizzate. Il ruolo di direttore generale in Provincia. Italia Viva auspicherebbe per sé la presidenza di Kyma Ambiente. Mancarelli per ora resiste, vorrebbe poter continuare l’ottimo lavoro svolto sin qui in azienda per rendere la città pulita. E i lavoratori, assieme ai sindacati, soddisfatti delle relazioni industriali intessute. Melucci nei prossimi giorni cercherà comunque di convincerlo, prospettandogli in cambio il ruolo di direttore generale a Palazzo di Governo. Andrà affrontato inoltre il problema del Psi, passato all’opposizione con il suo consigliere comunale Castronovi. Anche in questo caso, la presidenza di una municipalizzata potrebbe ricucire lo strappo consumatosi con la bocciatura dell’assessore Di Santo.
Già, ma quale municipalizzata? Kyma Mobilità, con Gira espressione del partito del presidente della Regione? Difficile. Infrataras? Complicato. Melucci prova a trovare riparo sotto la coperta scoperta di Linus. A non incrociare lo sguardo dell’astante. Stellato non aspetterà ancora per molto. Non difetta nella firma, com’è risaputo. E gli studi dei notai resteranno chiusi giusto qualche giorno per Natale.