di Angelo Nasuto
“Il prossimo appuntamento elettorale è una sfida importante, perché si dovrà guardare con attenzione agli interessi di una collettività fatta di uomini e donne con un’ottima e qualificata classe dirigente, la quale deve saper dare delle risposte certe alla città”
Dopo mesi di agitazioni, contrasti interni ed esterni il Partito Democratico di Massafra ritorna alla carica, eleggendo ieri il suo segretario cittadino nella persona di Lanfranco Rossi.
Per evidenziare una ritrovata stabilità e compattezza gli esponenti del partito sottolineano l’elezione del nuovo segretario per acclamazione, essendo stato l’unico candidato che tutta la sezione senza divisioni ha voluto fortemente con una mozione unitaria sottoscritta da tutti i tesserati dem. Dunque nel PD massafrese si è ricostituito il circolo nella sua autonomia e con i suoi organismo direttivi, compreso appunto il segretario sezionale.
“Abbiamo scelto Lanfranco Rossi – ha esordito l’ex segretario Francesco Cacciapaglia – come persone dotata di una grande esperienza, adatta per poter guidare il partito in questa nuova fase delicata ma importante. È un momento in cui il nostro partito deve aperto al dialogo con tutti”. Tale discorso si inserisce nel clima di pre campagna elettorale che la cittadina jonica sta vivendo da molte settimane, in attesa della consultazione per eleggere la prossima amministrazione comunale.
Un periodo molto convulso e ingarbugliato, dove la definizione dei vari schieramenti non è ancora chiara e vive talvolta di colpi di scena inaspettati. Per questo il gruppo partitico del neosegretario Rossi vuole dialogare con tutte le forze cittadine nell’ambito politico e non, a cominciare dalle associazioni, dai gruppi parrocchiali aderenti al più fervente cattolicesimo, ma poi con i sindacati con le categorie imprenditoriali, stabilendo un certo rapporto con ogni settore della società massafrese.
“Tutto ciò – ha aggiunto Cacciapaglia – per poter costruire una grande coalizione, la più larga possibile, per il bene della città che metta al centro l’interesse della collettività. E questo in netta discontinuità con il recente passato”. Il predecessore di Rossi ha poi lanciato frecciatine ai presunti detrattori del PD massafrese, denunciando maldestri tentativi di alcuni personaggi di appropriarsi del partito, tramite strani raggiri, con l’obiettivo di sovvertire la volontà degli iscritti “Ma alla fine – ha concluso – questa gente losca non si è neanche palesata”.
Molto chiaro il messaggio del nuovo segretario Rossi, che punta tanto per la rinascita di Massafra sui giovani. “Il prossimo appuntamento elettorale – ha affermato – è una sfida importante, perché si dovrà guardare con attenzione agli interessi di una collettività fatta di uomini e donne con un’ottima e qualificata classe dirigente, la quale deve saper dare delle risposte certe alla città”. Per far questo il neo proclamato segretario dichiara che bisogna saper costruire i rapporti in maniera chiara e semplice, individuando le problematiche più gravi. Queste Rossi le ha raggruppate in quattro: in primis la questione delle fuga dei giovani da Massafra, perché la Tebaide ha bisogno di menti capaci che potranno e dovranno essere la futura classe dirigente. Poi è necessario dare risposte a tante lavoratrici e lavoratori che attendono con grande ansia maggiori diritto sul salario minimo, saper mettere in sinergia le scuole superiori massafresi con le università soprattutto del meridione, con le competenze professionali sul tessuto produttivo dell’istituto Agrario e dell’Istituto Industriale e la preparazione degli studenti del liceo De Ruggieri, futuri accademici universitari.
“In ultimo ma non per importanza sul Piano Urbanistico Generale occorre un miglioramento ambientale per abbattere inquinamento e degrado. Per decenni i partiti hanno rappresentato una buona selezione della classe dirigente e ora questi partiti devono fare i conti col civismo – ha concluso – ma un partito deve imparare ad avere la forza di saper costruire comunque”.