La conferenza dei capigruppo, convocata per le 14.30, deciderà di rinviare il consiglio comunale convocato per domani
“Ci siamo candidati per essere costruttori di una città coesa, di una comunità in cui il rispetto per le persone sia un valore imprescindibile. Ci siamo candidati per costruire una città in cui si respiri la bellezza della comunità, dove, chi la pensa diversamente da noi, ha sempre diritto di esprimere la sua opinione.” Così in una nota gli esponenti della maggioranza del Consiglio comunale di Taranto
Nessuno può avere diritto di mancare di rispetto, di gridare, di lanciare invettive, di minacciare. Nessuno è depositario di verità. Una comunità è sempre la sintesi di diversità. Ciò che è successo ieri sera al Sindaco Bitetti è gravissimo e va condannato. Al Sindaco noi esprimiamo la nostra più forte solidarietà.
Costringere il Sindaco a rimanere per due ore chiuso a Palazzo di Città non è soltanto un atto di violenza verso il primo cittadino, ma è anche la manifestazione di un modo di fare che non ci piace. – Affermano – Non è questa la comunità che noi vogliamo costruire.
Come cittadini di Taranto abbiamo a cuore e siamo interpellati dalla scelta delle prospettive dell’acciaieria. Riteniamo che la decarbonizzazione, con la progressiva chiusura dell’area a caldo a carbone, sia la strada percorribile, ma l’accordo di intesa, così come proposto dal Governo, ci sembra che rechi precarietà, improvvisazione, assenza di certezze per il rispetto della salute e del lavoro nella nostra città.
Riteniamo altresì che il Consiglio Comunale del 30 luglio – concludono – non possa essere svolto per motivi di sicurezza e che l’accordo di programma, in assenza del Sindaco, il 31 luglio non possa essere sottoscritto.”


