“Nessuna donna deve sentirsi giudicata per le scelte che, in situazioni estreme, si trova a compiere. Per questo serve una comunicazione attenta e capillare sui servizi e le possibilità offerte a tutte le donne”
“Quanto accaduto nelle ultime settimane merita una profonda riflessione. Non possiamo ignorare il dolore di tante mamme in difficoltà. È nostro dovere, come Istituzioni, promuovere la consapevolezza e offrire alternative concrete e sicure. Questo è un passo fondamentale per una società che mette al centro i diritti e il benessere di tutti, a partire dai più vulnerabili.” Così in una nota i consiglieri regionali Lucia Parchitelli e Renato Perrini.
“Per questo in Consiglio regionale discuteremo la Mozione presentata nei giorni scorsi dal Gruppo PD, a prima firma Lucia Parchitelli, e sostenuta dal capogruppo di FdI Renato Perrini, con l’obiettivo congiunto di impegnare la Giunta e gli Assessori alla Sanità e al Welfare a promuovere campagne informative sulla gravidanza desiderata e sul Parto in anonimato: vogliamo che le donne non si sentano mai sole davanti alle scelte più difficili, e vogliamo farlo attraverso la rete dei Comuni, dei Consultori e delle strutture sanitarie territoriali preposte. – Affermano i due esponenti politici – Nessuna donna deve sentirsi giudicata per le scelte che, in situazioni estreme, si trova a compiere. Per questo serve una comunicazione attenta e capillare sui servizi e le possibilità offerte a tutte le donne.
Parimenti vogliamo promuovere una corretta distribuzione di ‘culle per la vita’ nei Presidi sanitari con un reparto di neonatologia e pediatria. Per le ‘culle’ al di fuori di strutture sanitarie, invece, attraverso una convenzione o un apposito Protocollo con le Aziende sanitarie, l’impegno deve essere quello di assicurare il collegamento diretto con il più vicino punto di Primo soccorso neonatale, in modo tale da garantire cure immediate al neonato. – Prosegue la nota – Questa proposta nasce dalla consapevolezza che le ‘culle per la vita’ rappresentano un aiuto concreto per tutelare i diritti dei più piccoli e di chi si trova in situazioni di sofferenza.
Una sofferenza che non è mai soltanto economica, e rende spesso la vita talmente insopportabile da rinunciare a qualsiasi tentativo di affrontarla. – Concludono – Agiamo insieme, perché insieme si aprono possibilità, ci si apre all’aiuto e si costruiscono reti solide di speranza e sostegno”.