Fitto salva Melucci. Importante la mediazione di Pelillo. Nei futuri equilibri rientrerebbe anche la nomina dell’ex presidente della Provincia, Gugliotti, a direttore generale del Comune
Si starebbe profilando una svolta clamorosa nella crisi politico-amministrativa del Comune di Taranto.
Secondo gli ultimi sviluppi, infatti, mentre i consiglieri comunali del centrosinistra si starebbero recando proprio questa mattina a firmare le dimissioni dal notaio Monti, il centrodestra tentenna.
Il consigliere della Lega, Francesco Battista, avrebbe già comunicato la propria intenzione di non firmare le dimissioni, così come gli esponenti di Fratelli d’Italia e di Forza Italia, che preferirebbero demandare la decisione ai vertici nazionali dei rispettivi partiti, i quali non sarebbero favorevoli alle elezioni a giugno.
In effetti, procrastinare ulteriormente la decisione rischia di far saltare tutto: il termine ultimo per consegnare le dimissioni dei 17 consiglieri e decretare lo scioglimento del Consiglio comunale è domani.
Oltre la data del 20 febbraio, infatti, si aprirebbe la strada del commissariamento, sulla quale molti consiglieri hanno già espresso parere negativo.
Se così fosse, insomma, Melucci si troverebbe ancora in sella grazie alla coalizione di centrodestra e si vocifera che, all’interno di questo presunto accordo, ci sarebbe anche la nomina dell’ex presidente della Provincia di Taranto, Giovanni Gugliotti, a nuovo direttore generale del Comune di Taranto, al posto del dimissionario Carmine Pisano.


