“Col senno di poi è evidente che, nel 2014, è stato un errore chiudere il Pronto Soccorso del Moscati, che come struttura sanitaria, era centrale, in quando serviva non solo a sollevare il sovraccarico del Santissima Annunziata di Taranto, ma anche di altri Comuni vicini”
“Che ci siano grossi problemi nei quattro Pronto Soccorso di Taranto e provincia è sotto gli occhi di tutti. Ad agosto ho protocollato l’ennesima richiesta di audizione in commissione Sanità per ascoltare il governatore Michele Emiliano, che detiene la delega alla Sanità, il coordinatore dei Pronto Soccorso, Giuseppe Turco, il segretario della Fials, Emiliano Messina, per sapere quale soluzione ipotizzano, e il presidente della commissione Sanità, Mauro Vizzino, mi ha garantito che verrà calendarizzata nei prossimi giorni.” Così in una nota il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini.
“I pronto soccorso del Santissima Annunziata di Taranto e dell’ospedale di Martina Franca sono in una situazione a dir poco drammatica, tenuto conto che quest’ultimo copre un’utenza molto vasta con pazienti provenienti dai Comuni delle vicine province di Bari e Brindisi. – Sottolinea – Rispetto ad altre province pugliesi, l’area ionica sconta una carenza atavica di strutture, di posti letto e di personale. Nel frattempo, però, non possiamo stare fermi, ma occorre attuare provvedimenti per abbattere i tempi di attesa dei cittadini e organizzare meglio il lavoro del personale sanitario.
Col senno di poi è evidente che, nel 2014, è stato un errore chiudere il Pronto Soccorso del Moscati, che come struttura sanitaria, era centrale, in quando serviva non solo a sollevare il sovraccarico del Santissima Annunziata di Taranto, ma anche di altri Comuni vicini.
Nelle scorse ore ho notato che diversi colleghi hanno condiviso il mio appello riguardante la riapertura del Pronto Soccorso del Moscati. – Conclude Perrini – La riapertura, potrebbe, anche in attesa del nuovo ospedale San Cataldo, essere anche una soluzione provvisoria per affrontare serenamente i prossimi anni.”
