martedì 15 Ottobre 24

Taranto, agenzia del lavoro portuale: proposta di proroga fino al 2025

Turco (M5s): “Presentato emendamento al Dl Omnibus per sostenere i lavori in porto”

“Con un emendamento a mia prima firma al dl Omnibus depositato in Senato, si vuole estendere per l’intero 2025 la proroga del funzionamento dell’agenzia per la somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale, nella quale confluiscono i lavoratori in esubero delle imprese titolari di concessione e, parallelamente, si intende prorogare le disposizioni che prevedono l’indennità di mancato avviamento al lavoro”.

Lo afferma in un comunicato stampa il Sen. Mario Turco, Vicepresidente del Movimento 5 Stelle, nonché Coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa.

L’iniziativa è necessaria per completare gli obiettivi dello strumento di politica attiva del lavoro istituito con il decreto legge 254/2016. Il senatore ha spiegato che il rallentamento degli investimenti del nuovo terminalista, causato dalla pandemia e dall’attuale instabilità internazionale nel settore logistico e del trasporto marittimo, ha reso indispensabile questa estensione.

Inoltre, la proroga permetterebbe di coprire i tempi necessari allo sviluppo degli investimenti legati alla ZES (Zona Economica Speciale) nel porto di Taranto, il cui fabbisogno occupazionale supera attualmente il numero dei lavoratori iscritti all’Agenzia.

“La proroga consentirebbe ai lavoratori iscritti di conservare l’indennità legata alle giornate di mancato avviamento a lavoro, nell’attesa della definitiva riqualificazione e ricollocazione”, ha dichiarato Turco. L’attuale termine per la durata dell’Agenzia è fissato al 7 marzo 2024, mentre il finanziamento per l’IMA scade il 31 dicembre 2023.

“Auspichiamo che la maggioranza e i parlamentari pugliesi appoggino questo emendamento volto a sostenere il reddito dei lavoratori portuali di Taranto, evitando le problematiche dell’anno in corso”, conclude Turco.

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