“La nostra è una scelta di campo guardando alla persona perché chi guida la città è poi colui che deve dare una visione chiara delle cose da fare. Tacente è concretezza, capacità amministrativa, quello che serve a Taranto”
Il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa ha preso parte, nella giornata di ieri, alla convention della lista ‘Evviva Taranto – UDC’ a sostegno della candidatura a sindaco di Francesco Tacente per le elezioni amministrative del 25 e 26 maggio.
Sul palco i protagonisti di un progetto che nasce da un’alleanza civica solida, coraggiosa, costruita attorno alla figura di Francesco Tacente. Presenti l’onorevole Chiarelli, Commissario regionale UDC, il coordinatore del movimento Evviva Taranto Lo Muzio, l’onorevole. Tarantino, Presidente regionale del partito, e il coordinatore cittadino UDC, Francesco D’Errico.
“La nostra, qui a Taranto, è una scelta di campo guardando alla persona perché chi guida la città è poi colui che deve dare una visione chiara delle cose da fare. – Ha affermato Cesa nel suo intervento – Tacente è concretezza, capacità amministrativa, quello che serve a questa città. I cattolici in politica hanno di fatto ancora un ruolo determinante e ci auguriamo che ne abbiano sempre di più perché c’è bisogno di buon senso, di responsabilità, di riaffermare che alcuni valori devono essere sempre difesi: primo fra tutti quello della famiglia”.
Cesa, intervenendo sulla gestione commissariale dell’UDC in Puglia, ha sottolineato come “Gianfranco Chiarelli ha svolto un lavoro straordinario, il partito sta riprendendo quota, è interamente riorganizzato in ogni provincia e c’è grande attenzione dell’associazionismo cattolico attorno a noi. Sono convinto che con queste premesse torneremo ad essere protagonisti in questa Regione dove lo scudo crociato ha dato grandi personalità alla politica”.
A confermare il senso profondo della sfida anche l’intervento di Gianfranco Chiarelli, commissario regionale dell’UDC, che ha rilanciato il ruolo del partito come forza di stabilità e proposta nel panorama politico pugliese. “La nostra qui a Taranto è una scelta di campo guardando alla persona perché chi guida la città è poi colui deve dare una visione chiara delle cose da fare. – Si legge nella nota – Tacente è concretezza, capacità amministrativa, quello che serve a questa città. Di cattolici in politica hanno di fatto ancora un ruolo e ci auguriamo che ne abbiano sempre di più perché c’è bisogno di buonsenso, di responsabilità, di riaffermare che alcuni valori devono essere sempre difesi: primo fra tutti quello della famiglia.
Con Evviva Taranto portiamo avanti un progetto credibile, con radici nei quartieri, nei bisogni reali della gente. – Prosegue Chiarelli – Non ci interessano le etichette, ma i contenuti. E oggi il contenuto si chiama Francesco Tacente”.
Il candidato sindaco Tacente, accolto da un lungo applauso, ha catalizzato l’attenzione con un discorso lucido, profondo, mai retorico. “Taranto non ha bisogno di promesse da palcoscenico. Ha bisogno di chi conosce la macchina amministrativa, di chi non ha paura di mettere le mani nei problemi. – Sottolinea – Noi non promettiamo miracoli. Offriamo metodo, trasparenza e un amore profondo per questa terra. Taranto è pronta a voltare pagina: noi ci siamo, con competenza, con cuore, con visione”.
L’intervento è stato più di un comizio: è stato un atto d’amore verso la città. Con passaggi dedicati alla legalità, alla rigenerazione urbana, alla centralità delle periferie, all’ambiente, alla cultura, Tacente ha tracciato una mappa della rinascita possibile. Una rinascita fondata su un principio tanto semplice quanto rivoluzionario: ascoltare i cittadini.