Il Tribunale ha disposto un risarcimento nei confronti della vittima e dei genitori
Sono 6 anni e 2 mesi di reclusione la condanna emessa ai danni di un 56enne della provincia di Taranto, arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentata violenza sessuale ai danni di un minorenne disabile con deficit cognitivo.
La sentenza è stata emessa ieri dal collegio di magistrati, presieduto dal Giudice Filippo Di Todaro, ed è stato disposto dal Tribunale un risarcimento nei confronti della vittima e dei genitori, che si sono costituiti parte civile.
Secondo quanto riportato da alcuni giornali locali, la vicenda è stata scoperta a novembre dalla madre del ragazzo quando quest’ultimo, tornando a casa, aveva urlato con un coltello in mano “ora scendo giù e gli taglio la gola”. Dopo aver riportato il figlio alla calma ha chiesto spiegazioni su quanto accaduto e ha denunciato gli abusi ai carabinieri. Le indagini svolte dagli agenti in breve tempo hanno permesso di ascoltare il minore in una situazione protetta dal pm Sansobrino, con l’aiuto di uno psicologo.