Il 21 luglio si terrà un sit in di protesta. “Grave ignorare la volontà dei territori”
“È un fatto gravissimo: il governo ha tirato dritto, ignorando la volontà del territorio”. Con queste parole si apre l’appello lanciato da attivisti e associazioni locali contro il rilascio imminente dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per l’ex Ilva di Taranto, annunciato dal governo nonostante il parere contrario espresso dal sindaco di Taranto, dal sindaco di Statte, dal presidente della Provincia e dal presidente della Regione Puglia.
“Si autorizza la prosecuzione di un modello produttivo che continua a sacrificare la salute, l’ambiente e la dignità di Taranto”, si legge nella nota diffusa in queste ore dal movimento Giustizia per Taranto.
Per reagire a quella che definiscono una “forzatura inaccettabile”, è stato organizzato un sit-in di protesta lunedì 21 luglio alle ore 19 in piazzetta Gandhi, accanto alla prefettura. “Non possiamo restare a guardare. Ci troveremo per esprimere il nostro dissenso e decidere insieme le prossime mosse”, prosegue l’appello. Tra le ipotesi, la possibilità di impugnare l’Aia davanti al Tar. “Riteniamo che ci siano buone possibilità di riuscita, proprio grazie alla posizione di contrarietà assunta ufficialmente dagli enti locali”.
Ma non finisce qui: “A breve si discuterà in consiglio comunale dell’accordo di programma. Sarà – conclude Giustizia per Taranto – un altro momento decisivo, che non possiamo affrontare divisi o impreparati. Serve una reazione forte, coordinata e determinata”. (Ansa)