L’aumento dei costi energetici minaccia la competitività delle aziende tarantine. Annunciato uno sportello per aiutare le imprese a ridurre i costi
“In queste condizioni, non è prevedibile una crescita stabile per le nostre imprese. La ripresa sembra essere rinviata a data da destinarsi, a meno che non vengano individuate soluzioni immediate.” Queste le parole del segretario generale di Confartigianato Taranto, Fabio Paolillo, in riferimento all’annunciato aumento dei costi dell’energia nelle prossime bollette.
Paolillo ha evidenziato come nei prossimi mesi si prospetti un significativo aumento dei costi energetici, con potenziali conseguenze drammatiche per l’intero sistema produttivo locale. “I settori più colpiti saranno l’artigianato, il commercio, le strutture ricettive, la ristorazione, tutti i settori della produzione di beni, compresi i prodotti alimentari, e i servizi benessere”, afferma, sottolineando la necessità di un intervento immediato da parte del governo e delle autorità competenti, evidenziando in particolare il problema della distribuzione del carico fiscale.
“Nelle bollette delle piccole imprese, il peso degli oneri generali di sistema è 15,8 volte superiore a quello delle grandi aziende, una disparità ingiustificata che compromette la competitività delle Pmi.” Secondo quanto riferito da Paolillo, il territorio tarantino è caratterizzato da aziende artigiane innovative con crescenti necessità energetiche. “Aumenti non programmati potrebbero far perdere sia competitività che stabilità finanziaria, considerati gli investimenti fatti negli ultimi anni per stare al passo con il rapido progresso tecnologico.”
L’associazione ha quindi annunciato l’implementazione di una nuova iniziativa: “Oggi, l’impegno di Confartigianato Taranto è più che mai orientato a fronteggiare questa problematica, grazie all’implementazione di un innovativo Sportello Energia, che offre gratuitamente un check-up energetico delle imprese, indicando possibili azioni migliorative e quantificando i risparmi energetici.”