Aumentano i casi di reazioni cutanee nei più piccoli. L’Asl di Taranto lancia l’allerta e fornisce una guida per prevenire e gestire gli incidenti con gli organismi marini urticanti
Le vacanze al mare nascondono alcune insidie per i più piccoli. Il Pronto Soccorso pediatrico di Taranto ha registrato quest’anno un aumento di casi di bambini con irritazioni causate dal contatto con le attinie, meglio note come anemoni di mare, che si aggiungono ai già noti incidenti con le meduse.
Questi organismi marini, dall’aspetto apparentemente innocuo e dai colori vivaci che attirano la curiosità dei più piccoli, possono provocare reazioni cutanee anche gravi. “I tentacoli contengono sostanze urticanti capaci di causare gonfiori, dolore intenso e, nei soggetti più sensibili, reazioni sistemiche”, spiegano i sanitari dell’Asl tarantina.
Per prevenire spiacevoli incidenti, le autorità sanitarie raccomandano particolare attenzione nei bassi fondali rocciosi e vicino agli scogli, dove questi organismi sono più diffusi. Tra i consigli pratici: far indossare ai bambini scarpette protettive, mantenerli sotto stretta sorveglianza durante il bagno e insegnare loro a non toccare organismi colorati o filamentosi.
In caso di contatto, è fondamentale sciacquare immediatamente la parte colpita con acqua di mare, evitando l’acqua dolce e lo sfregamento. “È importante rivolgersi tempestivamente al Pronto Soccorso o al pediatra – sottolinea l’Asl – soprattutto in presenza di sintomi estesi o difficoltà respiratorie”.