venerdì 7 Marzo 25

Asili nido privati, Confsal: “A rischio 40 lavoratori e famiglie meno abbienti”

I sindacati esprimono preoccupazione per il futuro degli educatori e delle famiglie. Predisposto un documento da consegnare al sindaco Melucci

La privatizzazione degli asili nido comunali di Taranto fa scattare l’allarme dei sindacati. La Confsal esprime forte preoccupazione per il futuro di 40 educatori assunti tramite concorso pubblico che rischiano di essere ricollocati in mansioni diverse da quelle per cui sono stati selezionati.

“Si sta depauperando la figura dell’educatore”, denuncia Elvira Serafini, segretario nazionale Snals e vicesegretario generale Confsal durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la sede di Inversi engineering. La sindacalista evidenzia anche i rischi per le famiglie: “La privatizzazione potrebbe non garantire l’accesso in base all’Isee, creando serie difficoltà per i nuclei numerosi o con redditi bassi”.

Nella riunione odierna la Confsal ha preparato un documento da presentare al sindaco Melucci il prossimo 13 del mese. “Chiediamo garanzie sulla tutela dei lavoratori in termini di salario, progressioni economiche e benessere lavorativo – spiega Patrizia Mignolo, consigliere nazionale Confsal – Pur comprendendo le limitazioni di bilancio dell’Ente, restiamo fermamente contrari alla privatizzazione. Vigileremo affinché il diritto allo studio sia garantito a tutti, evitando discriminazioni tra famiglie di serie A e serie B”.

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