giovedì 15 Maggio 25

Attenzione alla tintarella: solo 5 scottature per essere vulnerabili al melanoma

di Francesca Leoci

L’esposizione scorretta ai raggi solari aumenta dell’80% il rischio di sviluppare il tumore della pelle tra i 15 e i 20 anni. Gli esperti: “La pelle memorizza i danni dell’infanzia”. Dai 6.000 casi del 2004 si prevedono 17.000 diagnosi nel 2024

Le prime giornate di sole di maggio vedono già molti italiani, soprattutto al Sud, affollare le spiagge in cerca della tintarella. Un’abitudine rischiosa che può causare danni permanenti alla pelle, specialmente tra i più giovani. L’avvertimento arriva dall’American Academy of Dermatology, secondo cui cinque o più scottature solari con la comparsa di vesciche tra i 15 e i 20 anni d’età aumentano infatti il rischio di melanoma dell’80% e il rischio di altri tumori della pelle non melanoma del 68%.

I danni delle scottature solari

“Le scottature solari possono aumentare il rischio di sviluppare il melanoma, soprattutto se ripetute e gravi, e in particolare durante l’infanzia e l’adolescenza – spiega a La Repubblica Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma del Pascale di Napoli – L’esposizione ai raggi UV danneggia il DNA delle cellule della pelle, e se questo danno non viene riparato dal sistema immunitario, può portare a mutazioni che possono causare il cancro”.

Un processo di trasformazione lungo che, come sottolinea l’esperto, “può avere origine da alterazioni avvenute in età pediatrica”, poiché la pelle ha la capacità di “memorizzare il danno ricevuto dalle scottature solari accumulate durante l’infanzia”. In Italia, i casi di tumore della pelle hanno raggiunto numeri esorbitanti. Il melanoma è attualmente il terzo tumore più frequente sotto i 50 anni in entrambi i sessi. I numeri sono triplicati in vent’anni: dai 6.000 casi del 2004 agli 11.000 del 2014, fino agli oltre 17.000 stimati per il 2024.

Sebbene il sole stimoli la produzione di vitamina D, essenziale per ossa e sistema immunitario, e possa aiutare a controllare alcune malattie cutanee croniche come la psoriasi, un’esposizione eccessiva rappresenta un serio pericolo. I raggi UVB sono la principale causa di scottature e cancro alla pelle, mentre i raggi UVA penetrano più in profondità causando invecchiamento precoce.

Come prevenire il melanoma

“Nonostante le numerose campagne di informazione, i dati sull’aumento dei casi suggeriscono che molti italiani sono ancora poco cauti”, evidenzia Ascierto. Tra gli errori più comuni: credere nell’esistenza di un’abbronzatura sicura, sottovalutare l’importanza della protezione solare (che, tuttavia, non offre da sola una protezione al 100%), non proteggersi con la pelle scura o già abbronzata, utilizzare creme dell’anno precedente, abbassare la guardia con cielo nuvoloso, trascurare gli occhiali da sole e pensare che il doposole ripari i danni.

La prevenzione, quindi, resta fondamentale. Ma quali sono le regole da seguire per evitare le scottature solari e il rischio di melanoma? Tra le norme più semplici, e da sempre consigliate, quella di evitare l’esposizione nelle ore più calde, utilizzare protezione solare 50+ e applicarla quotidianamente, anche in assenza di sole diretto, rappresentano le principali misure di difesa contro questo tumore che, secondo le stime, potrebbe essere prevenibile in 9 casi su 10.

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