Francesco Marchese denuncia l’atteggiamento della politica: “Sostegno solo all’esterno, non nelle istituzioni”
È singolare – secondo Francesco Marchese, esecutivo dell’Usb Lavoro Privato – che durante la manifestazione di venerdì scorso a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori dei call center, nonché dell’Usb che ha organizzato l’evento, siano stati presenti anche rappresentanti politici del Pd. Tuttavia, a pochi chilometri di distanza, nella vicina Bari, i criteri di valutazione sembrano mutare, nonostante i protagonisti rimangano gli stessi.
“Questo è evidente dall’atteggiamento ingiustificato mostrato durante la Commissione Lavoro convocata per oggi – afferma Marchese – dove era prevista un’audizione sulla vertenza del contratto pirata dei call center, ma l’Usb è stata stranamente esclusa”. Inoltre, un simile trattamento si è verificato anche nella Commissione Salute, anch’essa convocata per oggi. Qui si discute della questione dell’esposizione dei lavoratori all’amianto e ad altri agenti cancerogeni. “Si parla solo con alcuni rappresentanti dei lavoratori, come se la salute a Taranto fosse prerogativa di determinati sindacati, ignorando il principio fondamentale di democrazia”, sottolinea Marchese.
L’Usp è sconcertata dal fatto che ci sia sostegno e partecipazione da parte della politica, “che è la principale forza nella maggioranza della Regione Puglia”, tuttavia, solo al di fuori delle istituzioni. “Non comprendiamo la logica di questo atteggiamento”, prosegue la nota.
È paradossale, continua Marchese, che l’Usb sia presente ai tavoli ministeriali, convocati da un Governo di destra con cui ha sempre mantenuto una distanza critica. “Invece siamo esclusi dalla Regione governata dal centrosinistra”, afferma con rassegnazione. Per questo motivo, una piccola delegazione dell’Usb ha manifestato questa mattina davanti all’ingresso della Regione, sede del Consiglio regionale e delle Commissioni. “Pretendiamo attenzione e spazio in virtù della nostra rappresentatività tra i lavoratori – conclude Marchese – Se non riceveremo risposte adeguate, non esiteremo ad alzare i toni della protesta”.